Ronaldo a secco solo contro 4 squadre la stagione scorsa Una era il Bologna contro cui può aprire un trittico del gol

all’ucraina, quella che lo ha fatto appunto diventare CR700, che il cinque volte Pallone d’oro non aveva altri pensieri che per Juve-bologna. Anche per togliersi alla svelta dalla bocca «il gusto amaro di aver segnato il gol numero 700 in occasione di una sconfitta in cui il Portogallo meritava di vincere».

Anche per rompere un piccolo tabù, visto che il Bologna è una delle quattro squadre italiane a cui non ha segnato nella sua prima stagione da juventino. Zero gol nei tre inattende croci della scorsa stagione: 180 minuti in campionato, in cui Ronaldo non è andato oltre un assist per Blaise Matuidi, più altri 28’ negli ottavi di finale di Coppa Italia, quando il portoghese sostituì Moise Kean a metà della ripresa.

Per completare il suo personalissimo album Panini, oltre alla figurina (o allo scalpo?) del Bologna, gli mancano quelle della Roma, del Cagliari e quella per quest’anno introvabile del Chievo, visto che i gialloblù sono scivolati in Serie B. In Spagna, nei nove anni in cui ha imperversato con la maglia del Real Madrid, Ronaldo ha fatto gol a ben 31 formazioni. Tutte tranne una, il Leganes, affrontata però soltanto in una occasione.

C’è (quasi) sempre una prima volta. Il Bologna è più che avvertito da quella cabala che quando c’è di mezzo Cristiano non può mai essere considerata un’amica troppo fedele. A proposito di piccoli tabù da rompere, mister 700 gol insegue ancora il suo primo centro italiano su punizione: sin qui ben 27 tentativi a vuoto. Si infine un’altra prima volta sul suolo italico: Cristiano Ronaldo non è stato ancora omaggiato dallo Stadium di un coro ad personam, al netto di quel «siuuu» intonato da tutti dopo ogni suo gol. L’anno scorso si diceva che certi canti fossero stati silenziati in forma di protesta anche contro gli aumenti medi del 30 per cento del costo degli abbonamenti. Ma adesso ci sono meno polemiche curvaiole e più voglia di cantare.