Palla a Verdi e pedalare: la fantasia prende il potere
Tre partite da titolare, che diventeranno quattro oggi a Udine. Simone Verdi deve prendersi il Toro, e Walter Mazzarri gli consegna le chiavi della squadra. Senza riserve, perché gli allenamenti dicono che il fantasista granata sta bene. La sosta lo ha aiutato a recuperare brillantezza, ma solo le partite possono aggiungere forza in quel tocco che ha fatto intravedere.
Simone Verdi ha fatto cose buone contro il Milan, ha firmato il suo primo assist (per Ansaldi) contro il Parma, ed è stato fra i più produttivi contro il Napoli. Una crescita silenziosa, ma regolare. Anche per questo è titolare, perché Mazzarri non fa sconti ma guarda i dati. E sa che oggi potrebbe essere la partita di Verdi. Toccherà a lui giocare al fianco di Andrea Belotti, supportarlo, servirlo, offrirgli una sponda. Toccherà a lui muoversi a destra e sinistra creando gli spazi per gli inserimenti dei centrocampisti, primo fra tutti quel Sasa Lukic, pure confermato, che si muoverà dietro la coppia d’attacco.
Udinese-torino è anche la sfida tra Verdi e Rodrigo de Paul, che qualcuno avvicinava al Toro ma è rimasto all’udinese. Anche perché il club granata dal primo giorno ha voluto solo e soltanto Verdi. Ha usato tutto il tempo a sua disposizione Urbano Cairo, ma alla fine ha messo le mani sul giocatore che cercava. E oggi è l’occasione di Verdi per dire ad alta voce che il Toro ha fatto bene. I numeri dei due gioielli sono simili, anche per motivi diversi, un assist in 224 minuti per l’argentino contro i 254 del granata. Ma Rodrigo ha un numero al quale la difesa granata dovrà fare attenzione: quando affronta il Toro in Friuli fa gol, da due stagioni.
Serve la fantasia di Verdi, il genio. Quello che Berenguer non potrà aggiungere perché ieri si è fermato proprio nell’allenamento di rifinitura. Non è stato convocato. In panchina scalpiterà Iago Falque, rientrato proprio poco prima della sosta e ormai pronto a dare il suo contributo. Mazzarri confermerà la squadra che ha fermato il Napoli, anche l’uruguaiano Diego Laxalt, che è rientrato solo giovedì dagli impegni oltreoceano con la sua nazionale.