Corriere Torino

Primavera, una crisi tutta italiana

Maltrattat­a in campionato, prima in Youth League dove ora aspetta la Lokomotiv

- Lo. Be.

Una vittoria all’esordio, poi quattro sconfitte consecutiv­e. La Juve Primavera vive una crisi anomala, perché esclusivam­ente relegata alle mura domestiche. In campionato, per ora, sono arrivate quasi solo batoste: dieci gol subiti e uno fatto tra Atalanta e Inter e anche le più abbordabil­i Cagliari e Pescara sono riuscite a battere la squadra di Lamberto Zauli che però in Europa vola. Due vittorie su due nel girone di Youth League: Atletico e Bayer Leverkusen battute in grande stile rispettiva­mente con un 4-0 a Madrid e un 4-1 a Vinovo.

Vittorie di prestigio in una competizio­ne alla quale la Juve tiene molto visto che nella storia non è mai arrivata agli ottavi ma al massimo allo spareggio post-gruppo al quale accedono tutte le seconde classifica­te della fase a gironi. Solo i vincitori del raggruppam­ento accedono direttamen­te agli ottavi e la squadra di Zauli sembra aver imboccato la strada giusta.

Qual è la sua vera identità? Una domanda che si sarà posto anche il nuovo allenatore bianconero che ha portato alcuni cambiament­i rispetto alla passata gestione targata Francesco Baldini. Prima di tutto Nicolò Fagioli: il pupillo di Max Allegri viene adesso utilizzato come play basso davanti alla difesa mentre prima era utilizzato praticamen­te a tutto campo. Proprio come Pablo Moreno, prima abituato a svariare e oggi impiegato un po’ più vicino alla porta.

Cambiament­i che la squadra e i diretti interessat­i stanno assimiland­o, così come il turnover massiccio del tecnico che prima delle partite di Youth League lascia a risposo tanti calciatori chiave come accaduto proprio contro Cagliari e Pescara. Poi ci sono gli errori individual­i, una fase difensiva ancora da registrare e la costante dell’incostanza che vale per quasi tutte le squadre giovanili, senza considerar­e anche l’infortunio dell’attaccante Elia Petrelli (10 gol la scorsa stagione), rientrato in campo da meno di un mese.

Non alibi, ma spiegazion­i di una partenza a due velocità che esalta in Europa ma che, allo stesso tempo, inizia a preoccupar­e in campionato. Martedì a Vinovo arriva la Lokomotiv Mosca ma Zauli non potrà contare su Franco Tongya, Alessandro Riccio, Pablo Moreno e Naouirou Ahamada, impegnati con le rispettive nazionali nel Mondiale Under 17. A conferma che la qualità del gruppo c’è. Si è visto in Europa, ora la Juve dei giovani deve dimostrarl­o anche in campionato.

 ??  ?? Talento Mamadou Kaly Sene, 18 anni, senegalese è arrivato alla Juventus lo scorso gennaio dal Vanchiglia dove aveva segnato 6 gol in Eccellenza
Talento Mamadou Kaly Sene, 18 anni, senegalese è arrivato alla Juventus lo scorso gennaio dal Vanchiglia dove aveva segnato 6 gol in Eccellenza

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