Il peso di Ronaldo
L’asso portoghese ringrazia su Instagram chi l’ha votato come miglior giocatore di A E Chiellini torna ad accendere la polemica sul Pallone d’oro «CR7 derubato un anno fa»
«Alla Juve il successo è spesso un sollievo più che una gioia». Le parole di Gianluca Vialli si applicano anche a Cristiano Ronaldo, capace di mettere da parte le vittorie e rimanere a lungo a rimuginare sulle sconfitte. Per lui il peso è il trofeo che deve ancora vincere oppure rivincere, come il Pallone d’oro finito nelle mani di Leo Messi che ha messo sulla mensola di casa il sesto, una vetta mai toccata da altri prima. È soprattutto questo che pesa al portoghese, arrivato terzo alle spalle di Virgil van Dijk, finito nel vespaio di polemiche post-premiazione parigina, snobbata da CR7, a Milano per ricevere il premio come miglior calciatore della passata stagione di Serie A.
«Era un rivale per il Pallone d’oro?» aveva dichiarato il difensore del Liverpool a Parigi, salvo poi aggiustare il tiro in mattinata rispondendo su Twitter a Piers Morgan, giornalista inglese la cui intervista a Ronaldo di mesi fa (girata a Torino) fece il giro del mondo per le lacrime del portoghese: «Se ascoltassi tutta intervista ti renderesti conto che era solo uno scherzo, ho solo rispetto per Messi e Ronaldo».
Troppo tardi, perché nel frattempo una delle sorelle di CR7, Katia, aveva risposto a sua volta con un post su Instagram in cui elenca tutte le conquiste del fratello per poi concludere: «Quando avrai vinto titoli davvero importanti, potresti essere in grado di sederti al tavolo con Cristiano». Dopo l’incoronazione di Messi si è mobilitato tutto il clan Ronaldo: l’altra sorella Elma, mamma Dolores, la compagna Georgina e l’amico Miguel Paixao. Tutti per Cristiano: «Il migliore sei tu». Di fronte alle telecamere (a Milano) anche il procuratore Jorge Mendes e Fabio Paratici hanno ribadito lo stesso concetto sebbene il più duro sia stato Giorgio Chiellini: «Il Pallone d’oro a Messi ci sta, il vero furto è stato l’anno scorso: il Real ha deciso di non farlo vincere a Ronaldo».
La pesantezza di Cristiano sta anche qua: mobilitare una traversale levata di scudi per sottolineare la sua grandezza, come se bastasse un Pallone d’oro in più alzato da Messi per cancellare gli altri cinque vinti da lui. In questa mobilitazione generale il portoghese ha mostrato un aplomb british nonostante la camicia
Una sorella si scaglia su Van Dijk: «Dopo aver vinto titoli importanti starai a tavola con lui»
sbottonata e l’assenza di cravatta e gilet come quelli dei compagni, quasi a voler sottolineare ancora una volta la sua unicità. «Ringrazio i miei compagni della Juve e tutti i giocatori che mi hanno votato — scrive su Instagram —. Lo scorso è stato il mio primo anno in Italia, un campionato difficile, però sono molto contento. E voglio far sì che quest’anno sia uguale allo scorso». Anche per non avere un altro peso da portare.