Ancora Berenguer Mazzarri sceglie il toro di Pamplona
Grande sorpresa con il Genoa, Alejandro è favorito su Zaza anche domenica perché attacca difendendo
Molto più che un semplice piano B. Dovendo fare i conti con l’infortunio di Andrea Belotti, la candidatura di Alejandro Berenguer a questo punto resta la più accreditata per la maglia di centravanti, anche per la partita domenica pomeriggio con la Fiorentina. Un appuntamento importantissimo per il Torino di Walter Mazzarri, chiamato a dare continuità alla vittoria di Genova e allo stesso tempo a interrompere la striscia di due sconfitte consecutive casalinghe per celebrare nel migliore dei modi il compleanno numero 113 della società granata. E con il recupero di Belotti che sembra quasi impossibile già per la partita con i viola (terapie ieri), proprio lo spagnolo è pronto a resistere alla concorrenza interna di Simone Zaza (e più sullo sfondo di Vincenzo Millico) per conservare la maglia di centravanti titolare.
Una scelta, quella di Mazzarri, che ha spiazzato avversari e addetti ai lavori sabato pomeriggio: senza il recupero lampo di Belotti ecco il lancio di un Toro con il falso nueve. Anche se poi Berenguer contro il Genoa ha svolto il ruolo di centravanti puro, almeno per quelle che sono le richieste del tecnico granata a chi comanda l’attacco granata.
Certo, tecnicamente e fisicamente, Berenguer e Belotti sono completamente diversi, così come lo è Zaza soprattutto se paragonato al folletto spagnolo. Ma questo non toglie che il lavoro richiesto non sia stato quello del «falso nueve» o del «centravanti di manovra», la missione richiesta a Berenguer e in seconda battuta a Sasa Lukic era quella di togliere il respiro alla manovra genoana. Una missione compiuta, almeno per tutto un primo tempo che con un po’ di precisione e di lucidità in più sotto porta avrebbe permesso al Toro di tornare negli spogliatoi in vantaggio