Cecomp si allarga in Slovenia grazie a Simest
Iniezione di 5 milioni nel capitale per raddoppiare l’impianto che lavorerà con Renault
Nuova operazione di Sace Simest in Piemonte. Questa volta tocca all’automotive di Cecomp mettere il turbo. Il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti ha appena siglato un accordo con l’azienda di La Loggia — specializzata nella progettazione, design, prototipazione e produzione di componenti per carrozzeria — per iniettare nel suo capitale 5 milioni e sostenerne il business all’estero.
Le risorse saranno destinate all’ampliamento dell’impianto produttivo di Mirna Pec, in seguito all’arrivo di commesse da parte di Renault.
«La fabbrica verrà più che raddoppiata, così come gli addetti che vi lavorano, destinati a crescere da 50 a 100 — specifica Paolo Forneris, ad di Cecomp e titolare con il fratello Gianluca —. L’impianto sloveno nasce nel 2013 e ci è costato 14 milioni, una parte dell’investimento è stato sostenuto da Simest e poi nel 2016 abbiamo avuto una garanzia finanziaria da Sace per impianti e macchinari».
L’intesa è stata raggiunta a fronte delle richieste di Renault, che a fine 2020 manderà in produzione la nuova Kangoo e ha chiesto alla società torinese un centinaio di componenti per il telaio (la casa della Losanga stima di produrre 850 veicoli al giorno). «Inizieremo l’assemblaggio a giugno 2020», aggiunge il ceo.
Cecomp chiuderà il 2019 a 78 milioni di euro. «Cresceremo anche quest’anno di qualche punto percentuale — continua Ferraris —, dopo averlo fatto a due cifre con qualche acquisizione e sviluppandoci per linee interne».
Anche a La Loggia la crisi delle quattro ruote si è fatta sentire, ma meno che altrove. Merito di un export che arriva al 75% «e di quel 15% che vendiamo a società la cui destinazione finale è di nuovo oltreconfine, come Italdesign».
Cecomp quest’anno festeggia i 41 anni di attività, 41 anni iniziati con Giovanni Forneris, nato modellista nel Centro Stile Fiat, cresciuto poi con Giovanni Michelotti e infine con Giorgetto Giugiaro fino a quando si mise in proprio nel 1971 con una modelleria che nel 1978 sarebbe diventata la Cecomp (ovvero Centro Esperienze Costruzione Modelli e Prototipi).
L’ad Forneris «Raddoppieremo gli addetti della fabbrica e chiuderemo il 2019 a 78 milioni di euro»