Corriere Torino

L’allestimen­to di Medcalf unisce il canto ai dialoghi

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Un’opera considerat­a il capolavoro di Georges Bizet che, per la stagione d’opera e balletto del Teatro Regio, coinciderà anche con alcuni importanti debutti. È in programma martedì alle 20 la prima della Carmen, passionale e tragica vicenda della gitana diventata simbolo della libertà senza compromess­i, nonché emblematic­a vittima di femminicid­io. Per l’occasione, sarà il maestro Giacomo Sagripanti a dirigere per la prima volta l’orchestra del Regio, mentre il Coro sarà istruito da Andrea Secchi e il Coro di voci bianche del Regio e del Conservato­rio da Claudio Fenoglio. Debutta anche Varduhi Abrahamyan, mezzosopra­no francoarme­no che vestirà i panni di Carmen, nel quale si alternerà, per le 11 recite in programma, con Martina Belli. A debuttare sarà anche Marta Torbidoni, soprano che interpreta Micaëla, mentre il baritono Lucas Meachem debutterà nel ruolo di Escamillo. Sul palco anche il tenore torinese Andrea Caré, nel ruolo di Don José. L’allestimen­to di Stephen Medcalf, già Premio Abbiati nel 2006 per la migliore regia d’opera, è stato creato per il Teatro Lirico di Cagliari nel 2005. L’opera, eseguita nella versione originale con i dialoghi parlati, ha come partner il Gruppo Iren ed è sostenuta dagli Amici del Regio, che coprono il cachet del direttore e di alcuni artisti. Carmen sarà presentata al pubblico mercoledì alle 17.30 nel Foyer del Toro, con Emilio Sala e Giacomo Sagripanti. (p.mor.)

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