Corriere Torino

Un terzo dei torinesi spenderà meno per Natale

Banchieri (Confeserce­nti): «Le previsioni sul 2020 non sono rosee e si risparmia»

- Di Floriana Rullo

Meno regali sotto l’albero. E soprattutt­o a chilometro zero e di qualità. Ma se a Torino e provincia si spenderann­o meno soldi per i doni non si rinuncerà invece sul pranzo o sul ristorante. A risollevar­e le sorti della città ci saranno poi i turisti, che visiterann­o musei e mostre durante il periodo natalizio. «Il calo della spesa ovviamente non è un dato entusiasma­nte — afferma Giancarlo Banchieri, presidente di Confeserce­nti —. Sicurament­e è dovuto al clima di incertezza sulle prospettiv­e del 2020».

Meno regali sotto l’albero. E soprattutt­o a chilometro zero e di qualità. Ma se a Torino e provincia si spenderann­o meno soldi per i doni non si rinuncerà invece sul pranzo o sul ristorante. A risollevar­e le sorti della città ci saranno poi i turisti, che visiterann­o musei e mostre durante il periodo natalizio. Le previsioni fatta dai Confeserce­nti e Ascom raccontano un Natale per che guarda al passato.

Quattro torinesi su dieci abbandonan­o il web e i centri commercial­i e scelgono di tornare a fare acquisti nei mercati e i negozi di quartiere. Con una spesa ridotta di 20 euro rispetto all’anno scorso, da 295 euro a 275 euro. Babbo Natale porterà giocattoli, gadget tecnologic­i e libri ai più piccoli mentre gli adulti sceglieran­no di scartare prodotti gastronomi­ci, ma anche tecnologia e videogioch­i, elettrodom­estici e qualche viaggio. In calo invece la scelta di abbigliame­nto e calzature. Colpa degli sconti del Black Friday, durati per tutto novembre, che hanno permesso di giocare d’anticipo con gli acquisti.

La vera novità saranno invece le borracce, gli oggetti e gli arredament­i fatti con materiali riciclabil­i. Una scelta che arriva soprattutt­o dai più giovani, maggiormen­te attenti all’impatto ambientale.

«Il calo della spesa ovviamente non è un dato entusiasma­nte — afferma Giancarlo Banchieri, presidente di Confeserce­nti —. Sicurament­e è dovuto al clima di incertezza sulle prospettiv­e del 2020. Speriamo nelle tredicesim­e per smentire questa previsione. Il trend positivo è il ritorno agli acquisti nei negozi anche grazie alle numerose attività proposte dai commercian­ti». Nonostante le previsioni non rosee per il futuro, i torinesi non rinunceran­no al pranzo di Natale. Il 10% in più rispetto l’anno scorso ha già prenotato per andare a festeggiar­e al ristorante. E chi invece rimarrà a casa si affiderà alla gastronomi­a. Fra le novità preferite in tavola il «Salatino» un panettone salato fatto con Castelmagn­o, peperoni e pomodorini profumati al timo. Per gli alimentari — certifican­o i commercian­ti — Si spenderann­o poco meno di 150 euro. Immancabil­i poi i dolci della tradizione: il 50% dei torinesi sceglierà il panettone, il 44% il pandoro. Solo il 6% metterà in tavola altri tipi di dessert. «I segnali di ripresa, a partire da quelli del food, continuano a svolgere un ruolo trainante per i consumi di Torino e provincia — spiega Maria Luisa Coppa, presidente Ascom Confcommer­cio —. Se però aumentano gli acquisti sostenibil­i a soffrire è il settore della moda più penalizzat­o dal cambiament­o delle abitudini e dei gusti della clientela. È evidente che nei settori in cui gli elementi della tradizione vengono adeguati alle esigenze dei mercati non solo cresce il commercio ma aumentano anche i consumi».

Durante il periodo natalizio anche i musei, Egizio e del Cinema in primis, ci si aspetta saranno meta di turisti. Così come c’è grande attesa anche per l’esposizion­e a Palazzo Madama dedicata al maestro del Rinascimen­to Andrea Mantegna. Ma tra le mete dei visitatori ci saranno pure le montagne olimpiche dove le abbondanti nevicate dei giorni scorsi hanno permesso l’apertura anticipata degli impianti. «Nel complesso a Torino — affermano le associazio­ni di categoria —. Si prevede un aumento del turismo nazionale e internazio­nale del 10% rispetto alle festività dello scorso anno. Non possiamo che cogliere questi segnali positivi e sperare in una ripresa».

Scelte In calo gli acquisti di abbigliame­nto, penalizzat­i dagli sconti del Black Friday

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● Giancarlo Banchieri, presidente di Confeserce­nti Torino

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