L’università di Torino assume 200 persone
Il rettore Geuna: «Aumenteremo le immatricolazioni migliorando i servizi»
Con l’approvazione del bilancio previsionale 2020, il nuovo corso dell’università di Torino entra nel vivo. Il rettore Stefano Geuna lancia una campagna di assunzioni dopo anni di blocco del turnover: «Prevediamo il reclutamento di 200 nuove risorse tra personale didattico e tecnico — spiega —. Siamo felici di poter contrastare il precariato».
Con l’approvazione del bilancio previsionale 2020, il nuovo corso dell’università di Torino entra nel vivo. Il rettore fresco di elezione, Stefano Geuna, con quella che definisce «una mini finanziaria», getta le basi per trasformare in realtà quel cambio di passo annunciato durante la sua corsa al rettorato. Si parte con una campagna di assunzioni dopo anni di blocco del turnover: «Prevediamo il reclutamento di 200 persone tra personale didattico e tecnico — spiega Geuna —. Siamo felici di poter contrastare il precariato».
L’università ha 7,4 milioni in più di fondi ministeriali da spendere nel 2020 e li destinerà ai servizi agli studenti, al reclutamento, alla ricerca e alle politiche di welfare. Nei giorni in cui altri atenei italiani lanciano l’allarme sulla riduzione dei trasferimenti statali, Geuna e la sua squadra, capitanata dalla prorettrice Giulia Carluccio, scommette su una manovra «espansiva». I sacrifici e la gestione oculata del passato permettono di guardare con serenità al futuro, che beneficia di un finanziamento ordinario più alto di 250,9 milioni di euro (quasi 3 in più del 2019). Così, 1,5 milioni si prevede di spenderli per migliorare i servizi dedicati agli iscritti (in crescita del 3%). Sarà migliorato il budget dedicato ai progetti promossi dalle associazioni studentesche e quello dedicato un numero maggiore di «borse 150 ore» per farli lavorare all’interno dell’università.
In più, cresceranno gli stanziamenti per le politiche di welfare. Una polizza assicurativa per spese mediche, i sussidi a favore del personale tecnico amministrativo, l’apertura di un centro estivo, incentivi per spingere alla mobilità sostenibile e l’incremento del telelavoro: sono solo alcuni degli interventi nell’agenda del rettore dell’unito. Spiega Geuna:«per aumentare le immatricolazioni, in particolare degli stranieri, dobbiamo migliorare anche l’offerta di servizi». In ballo c’è qualcosa di concreto: la candidatura al premio Ente Campus della Fisu, Federazione Internazionale Sport Universitario.