Corriere Torino

Il decalogo, la sicurezza E le multe

- Floriana Rullo

Rispettare le regole della montagna, avere la giusta dotazione tra cui un kit di soccorso e usare prudenza. A ricordare come comportars­i sulla neve è il tenente colonnello Gian Carlo Carraro, del comando di Vercelli. «Vigiliamo come ogni anno sulla sicurezza dei turisti, ma quel che conta di più sono prudenza e specifici accorgimen­ti — spiega Carraro —. Chi pratica lo scialpinis­mo e il fuori pista deve dotarsi di dispositiv­i di rintraccio, indispensa­bili in caso di valanga. È fondamenta­le informarsi prima di partire sia sulle condizioni meteo sia sul rischio valanghe, inoltre bisogna avere con sé pala, sonda, artva, kit soccorso». Senza questi strumenti si rischia una multa di 84 euro. «Sugli sci oppure sulla tavola come in strada, bisogna rispettare le regole per tutelare se stessi e gli altri e non incorrere in sanzioni stabilite dalla legge. Chi provoca un incidente sugli sci è sottoposto ad accertamen­ti come chi provoca un incidente stradale. Se non ci si ferma, ad esempio, si dovrà rispondere di omessa assistenza arrivando a pagare fino a 528 euro». Ci sono accorgimen­ti da osservare come la distanza di sicurezza: lo sciatore a monte ha il dovere di attenzione e rispetto della traiettori­a di chi è a valle. Prudenza raccomanda­ta anche nel seguire vie che si è in grado di percorrere, evitando di avventurar­si su tragitti complicati per le proprie capacità. Gli sciatori che si fermano per una pausa lo devono fare a bordo pista, meglio se lontani dai dossi o luoghi senza visibilità. Anche in caso di caduta è meglio mettersi a lato, segnalando la presenza con mezzi idonei.

I minori devono indossare sempre indossare un casco omologato, altrimenti la sanzione è di 62 euro. E tutti gli sciatori devono munirsi di un’ assicurazi­one per la responsabi­lità civile per danni o infortuni verso terzi, compreso il gestore.

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