Toro e la regola del 3
Tre punte ma un centravanti: ora Belotti sembra favorito su Zaza De Silvestri e Lukic le altre novità per andare all’attacco della Spal
Ultimi tre punti in palio dell’anno solare. E il Toro arriva al match con la Spal con il piglio di chi deve subito ripartire dai tre gol segnati a Verona, cancellando la sbandata che ha portato ai tre gol subiti. «Ho rivisto la partita venti volte, faccio ancora fatica a capire come sia stato possibile. Quella partita ci dovrà servire da lezione», commenta a freddo Walter Mazzarri. Ci sono poi tre dubbi di formazione, almeno per quel che riguarda la scelta degli undici da schierare dal primo minuto, perché «i titolari sono quattordici», ha ribadito una volta di più Mazzarri.
Gli amanti dei numeri raccontano di come il tre sia il numero perfetto, i numeri che interessano al tecnico granata sono altri. Portano tutti a un Toro che per battere la Spal dovrà essere perfetto, grazie a una condizione in costante crescita e la lezione di Verona imparata a memoria: «Non ci sono mai partite scontate, la Spal ha raccolto meno di quello che il campo dice, propone un buon calcio. Tutto dipende da noi però, bisognerà avere pazienza e non avere fretta. Ci vuole intelligenza, bisogna giocare bene la palla e avere equilibrio, non dimenticandosi di avere maggior cinismo sotto porta. Le partite sono tutte difficili, ci vuole l’aiuto di tutti nel nostro stadio. E se dovessimo fare come a Verona, non dobbiamo scordare che fino al 95’ è necessario giocare con la stessa concentrazione».
Insomma, bisogna usare la testa allora. E possibilmente anche tornare ad alzare la cresta, quella del Gallo. Il capitano granata è infatti leggermente favorito su Simone Zaza per la maglia da centravanti titolare, sua di diritto e merito in condizioni normali, ora contesa dal compagno di reparto apparso in splendida forma contro Fiorentina e Verona: «I ragazzi ora stanno tutti bene e sono tutti giocatori importanti, quindi è più facile che le mie scelte funzionino. Gerarchie? Si valuta tutto, sia quelle che sono le idee di base, sia la contingenza. Ora i giocatori stanno tutti bene. Belotti è già rientrato questa settimana, si è allenato a mille ma devo dire lo stesso di Zaza, Berenguer e Verdi. Farò le scelte considerando anche che ci sono tre cambi per cambiare assetto a gara in corso». Il ballottaggio principale sembra questo tra Belotti e Zaza, ma non è l’unico, con Lorenzo De Silvestri favorito su Ola Aina e Sasa Lukic in vantaggio su Soualiho Meité.
Mazzarri ha parlato nello specifico proprio su chi dovrà prendere il posto dell’infortunato Daniele Baselli: «Lukic e Meité sono i due candidati, coloro che anche l’anno scorso hanno giocato quando non c’era Baselli. Considereremo una serie di fattori anche perché la Spal ha uno stile di gioco diverso dal Verona». Per il resto è lecito quindi aspettarsi una formazione del tutto simile a quella che per settanta minuti ha dominato al Bentegodi, con Sirigu in porta, Izzo, Nkoulou e Bremer in difesa, De Silvestri, Lukic, Rincon e Ansaldi in mediana e il tridente Verdi-berenguer-belotti. Ma la giornata del Toro sarà lunga, allenamento in mattinata e riunione tecnica al pomeriggio, momenti chiave per definire l’undici anti-spal: si gioca alle 20.45. Per chiudere nel migliore dei modi il 2019 bisognerà usare la testa. E magari alzare la cresta.
«Stanno tutti bene, Andrea ormai va a mille Come Zaza e gli altri Giocheremo in 14»