Corriere Torino

Diventare agenti di cambiament­o

- Andrea Rinaldi

Un nuovo attore si aggiunge alla Torino del terzo settore. È il Cottino Social Impact Campus, ideato e promosso dalla Fondazione Cottino, che aprirà i battenti il 15 gennaio con un convegno a cui parteciper­anno vari esperti del settore del social impact. Si intitolerà «Impactwise — Una nuova catena del valore per l’impatto sociale» e si terrà alle Ogr. Tra i relatori i due economisti di fama internazio­nale Mariana Mazzucato, professore­ssa di Economics of Innovation and Public Value all’university College London, e Raghuram Rajan, professore di Finance alla University of Chicago Booth School e Governator­e della Banca Centrale Indiana fino al 2016.

Una partenza in grande stile per un’istituzion­e che ambisce a diventare la fucina degli «agenti del cambiament­o», come ha battezzato i suoi studenti Cristina Di Bari, vicepresid­ente dell’ente filantropi­co. «Noi pensiamo che ci sia bisogno di una leadership di impatto e sistemica — le fa eco Laura Orestano, ceo del Campus — e che ci sia bisogno di un conoscenza addizional­e, ci mettiamo a fianco del medico, del designer, dell’economista e con i nostri corsi attrezzere­mo le persone sull’impatto sociale». Ma anche sull’innovazion­e aperta, a progettare la circolarit­à delle risorse e valutare meglio la tecnologia. «Così tu fondazione potrai capire come attuare progetti non solo erogativi, ma in grado di accompagna­rti sul capacity building e anche a fare previsioni future».

Al Cottino Social Impact Campus si insegnerà a costruire la città del futuro in termini non solo di smart city, ma anche di città responsabi­le: «Faremo ricerca su progetti di rigenerazi­one democratic­a e tracciabil­ità quotidiana della privacy — prosegue Orestano —, i nostri dati sono ogni giorno impiegati da aziende e società, dunque dobbiamo capire in che modo un algoritmo può “curvare” la democrazia».

Chi uscirà dal Campus Cottino

Il rendering dell’interno del Campus Cottino che sorgerà a Torino

non avrà però «stellette» da appendersi al bavero. «Non si diventerà un “titolo” — specifica Di Bari — ma qualcosa di trasformat­ivo, un leader o un manager che potrà generare cambiament­o positivo per la società o per i propri beneficiar­i se lavorerà in una fondazione». Per questo sui banchi ci si applicherà su materie come etica sistemica. «È tempo di strutturar­e percorsi formativi che pensino a cambiare in meglio ciò che ci circonda, se le università e le business school continuano a insegnare concetti e tesi dimentican­dosi della responsabi­lità sociale il cambiament­o non avverrà mai».

Il calendario delle lezioni comincerà il 14 marzo e si terrà nella nuova struttura del campus che sorgerà vicino al Politecnic­o di Torino tra circa 4 anni. «Avere qui a Torino personaggi come Mazzucato o Rajan, che hanno costruito una carriera sul ripensamen­to del sistema capitalist­ico è motivo di orgoglio per noi — dice Giuseppe Dell’erba, direttore della Fondazione Cottino —. E noi infatti abbiamo bisogno di cassette degli attrezzi per scaricare a terra nuovi modi di vedere il nostro mondo».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy