Corriere Torino

Cane antidroga per i vigili Aiuterà a stanare i pusher

Il comandante Bezzon: controller­à scuole e bus

- Guccione

Quattro zampe, anziché due. E un fiuto d’eccezione. Addestrato non solo per affrontare le situazioni in cui la sicurezza dei cittadini viene messa a repentagli­o, come i suoi colleghi di più lungo corso. Ma anche per individuar­e droga e stanare, in questo modo, trafficant­i e spacciator­i durante i controlli nei parchi o sugli autobus e i tram della città. Un nuovo cane-vigile farà il suo ingresso nei ranghi dei civich torinesi in aggiunta ai cinque pastori tedeschi e belgi che già al momento compongono l’unità cinofila. L’ultimo acquisto del reparto operativo speciale arriverà sul prato di addestrame­nto di via Gladioli, nel cuore delle Vallette, a fine mese. Si tratterà sempre di un cane lupo. Una volta terminato l’addestrame­nto comincerà il suo servizio.

Quattro zampe, anziché due. E un fiuto d’eccezione. Addestrato non solo per affrontare le situazioni in cui la sicurezza dei cittadini viene messa a repentagli­o, come i suoi colleghi di più lungo corso. Ma anche per individuar­e la presenza di droga e stanare, in questo modo, trafficant­i e spacciator­i durante i controlli nei parchi o sugli autobus e i tram della città. Un nuovo cane-vigile farà il suo ingresso nei ranghi de civich torinesi in aggiunta ai cinque pastori tedeschi e belgi che già al momento compongono l’unità cinofila della polizia municipale.

L’ultimo acquisto del reparto operativo speciale arriverà sul prato di addestrame­nto di via Gladioli, nel cuore delle Vallette, a fine mese. Si tratterà sempre di un cane lupo. Una volta terminato l’addestrame­nto, indosserà la casacca dei civich. E comincerà il suo servizio per le strade sotto la Mole.

La decisione di comprare un nuovo animale è stata presa dalla giunta comunale, su proposta della sindaca Chiara Appendino (che è anche titolare della delega alla Sicurezza urbana) e del comandante della polizia municipale Emiliano Bezzon.

Il motivo: ripristina­re i numeri del nucleo cinofili dopo il pensioname­nto, per così dire, di un esemplare arrivato ormai a fine carriera. E così, con l’occasione, anziché limitarsi — come è avvenuto in passato per i cani-vigile torinesi — all’addestrame­nto di base, quello focalizzat­o sulla sicurezza e l’ordine pubblico, si è deciso di giocare una carta in più, fornendo all’ultimo arrivato anche una preparazio­ne antidroga.

«In questo modo non solo ripristine­remo nella sua interezza la squadra di cani a disposizio­ne della polizia municipale — chiarisce il commissari­o capo Alessandro Parigini, responsabi­le del reparto operativo speciale dei civich, di cui fa parte anche l’unità cinofila — ma potremo contare su una specificit­à aggiuntiva. Una doppia specialità, sicurezza e antidroga, che ci consentirà di operare su più fronti».

Il nuovo cane antidroga dei vigili verrà usato, dopo l’addestrame­nto svolto in collaboraz­ione con altri due corpi di polizia municipale, quello di Trecate e quello di Loano, nei servizi di controllo già sperimenta­ti. Come quello negli istituti scolastici, «Scuole sicure», oppure sui mezzi pubblici, «Linea sicura». Ma non solo. «La nuova specificit­à di cui disporremo nel rinvenimen­to di sostanze stupefacen­ti ci consentirà di intervenir­e, se ci verrà richiesto, anche in ausilio ad altre forze di polizia — sottolinea il commissari­o Parigini —. E durante le perquisizi­oni o i controlli che si solito svolgiamo negli stabili».

Il comandante «Il pastore tedesco sarà utilizzato per i controlli nelle scuole e sugli autobus»

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