Corriere Torino

Le pagelle

- Manlio Gasparotto

7,5 Sirigu Seconda partita consecutiv­a di campionato senza incassare gol. Ma al di là della statistica impression­a la sicurezza e la carica che trasmette alla difesa, a volte anche solo con uno sguardo. Quattro parate, ma l’uscita tra i piedi di Palacio nel finale è esaltante. E l’olimpico canta giustament­e il suo nome Si-ri-gu... Si-ri-gu.

6,5 Izzo Chiunque si muova dalle sue parti viene respinto con ogni mezzo: vince 11 duelli su 12 (9 su 9 sulle palle alte). Non era al top ma la quantità di cuore che ha messo in ogni duello era straordina­ria, come il mestiere che lo ha sempre cavato d’impaccio.

7 Nkoulou Almeno tre chiusure monumental­i, perché millimetri­che, pulite e decisive. Nel primo tempo su Orsolini e poi su Palacio e Santander, che lo provoca estraendon­e anche qualche livido.

6 Djidji Soffre da matti Orsolini nel primo tempo, ma nella ripresa rimonta e migliora. Freddo quanto basta nel finale.

6,5 De Silvestri Ammonito dopo 3 minuti riesce a sparire dal radar arbitrale senza sparire dalla partita. C’è sempre quando si tratta di ripartire o di coprire, di scalare e sudare. Per sé e per la squadra.

5 Meité Riesce a perdere 15 palloni sbagliando anche 11 passaggi. Lo stadio non gli perdona nulla, meriterebb­e un voto fra il 3,5 e il 4... ma lui non si arrende e nel finale diventa prezioso per arginare il Bologna vincendo 20 duelli su 29, 10 dei quali sulle palle alte.

6 Lukic Anche lui sbaglia molto più del solito, ma a differenza del francese non si ferma mai e insegue ogni avversario come si deve fare sempre, a maggiora ragione quando si è in emergenza.

6 Aina Un altro che sembra svagato anche quando è dentro la partita, anche lui raggiunge la sufficienz­a per un finale ordinato.

6 Verdi Caricatiss­imo, nel primo tempo illumina e recupera strappando applausi. Sembrava il momento del suo primo gol, ma quel sinistro a giro sbatte sul palo cambiando la sua partita. Nella ripresa i primi 4 passaggi sbagliati scatenano l’ira di Mazzarri: la squadra soffre e lui lo chiama fuori accendendo­ne la vis polemica.

7 Berenguer Esce tra gli applausi, in casa non gli è successo spesso. Ma in meno di tre giorni ha firmato gli ottavi di coppa e una vittoria pesantissi­ma. Non risparmia corse e contrasti, anche se quel fisico leggero gliene fa vincere pochi.

7,5 Belotti Instancabi­le. Alla mezzora della ripresa corre ancora per provare il diagonale in contropied­e, poi recupera in difesa. Trova anche il tempo di rincuorare i compagni. Un capitano che usa piedi e tecnica per il pallone e la psicologia (con tanto cuore) per i compagni. Su tutto, l’assist chiave.

6,5 Laxalt Mette ordine e freschezza a centrocamp­o e in difesa. Un cambio prezioso anche se non accolto benissimo dallo stadio.

6 Edera Anche lui mette freschezza e pressing a disposizio­ne di tutti.

7 all. Mazzarri Aveva gli uomini contati, perde anche Rincon nella notte e così ha sette pedine in meno sul suo scacchiere. Ma come l’ammiraglio Nelson a Trafalgar (lui con 26 vascelli contro 33) riesce a tenere altissimo il morale della truppa e così a vincere la battaglia che potrebbe cambiare la rotta della stagione del Toro. Il cambio di Verdi gli attira le critiche dello stadio, ma è una delle mosse vincenti.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy