All’itinera il derby di Torino
Il derby torinese della palla ovale finisce con vincitori e vinti intorno a varie pinte di birra. I primi sono quelli dell’itinera Cus Torino Ad Maiora, in trionfo per 10-7. I secondi sono i rivali stracittadini del Tkgroup VII Torino Rugby, sconfitti di misura nell’ultima giornata del girone di andata della Serie A. La classifica, ora, è più ristretta di un caffè napoletano: Accademia Ivan Francescato e Biella 34 punti, VII Torino 33, Pro Recco 31, Cus Torino 29 con una partita in meno da recuperare il 2 febbraio contro il Cus Genova. Tra i 500 tifosi che hanno affollato la tribunetta dell’albonico di Grugliasco c’è chi sostiene che la rivalità stracittadina sporca il bel rito del terzo tempo, con alcuni giocatori che preferiscono non presentarsi al brindisi finale. «Balle — smentiscono dalla panchina cussina —, le uniche vere ruggini sono quelle tra i dirigenti: questioni vecchie, robe degli anni Ottanta». Il match è un po’ bloccato dalla tensione e senza esclusione di colpi come ogni derby che si rispetti. Il VII scappa presto sullo 0-7: meta in contropiede di Antonio «la freccia del sud» Arrigo, poi trasformata da Francesco De Razza. Un paio di minuti e i biancoazzurri riportano il pallottoliere sul 7-7, grazie a una bella azione conclusa da una penetrazione di Matteo Cruciani. La trasformazione è di Facundo Columbia, che poco dopo fallisce un calcio piazzato piuttosto facile. Il Cus Toricato
sul più bello da Clayton Manga. Il colpo del ko è un piazzato di Columba, che centra i pali in un silenzio monacale. L’harakiri finale è del VII Torino, che al 79’ paga un eccesso di fiducia nei suoi avanti: non si accontenta di calcio facile e manda la palla in touche, finendo per sbattere per l’ultima volta sul muro cussino. «Vittoria sofferta? Io direi vittoria guadagnata – la sintesi del coach degli universitari Lucas D’angelo —. VII ci ha messo in difficoltà con le mischie chiuse, ma sono molto
La storica rivalità e le vecchie ruggini non impediscono il bel rito del terzo tempo
contento del nostro primo tempo offensivo, con un bel gioco alla mano. È un campionato bellissimo, senza una regina assoluta». Un po’ amara invece l’analisi dell’allenatoregiocatore di VII, Troy Nathan, che ritrova il sorriso non appena prende in braccio suo figlioletto Knox: «Siamo delusi per il risultato, ma le sconfitte servono per fare esperienza. La corsa per la promozione? Pensiamo a fare un passo alla volta. E facciamo i complimenti al Cus Torino». Fair play. Questo è il rugby, anche quando è tempo di derby.