Corriere Torino

Un nuovo museo in piazza San Carlo

Intesa Sanpaolo svela il progetto delle Gallerie: uno spazio per l’arte visiva a Palazzo Turinetti

- Andrea Rinaldi

La banca Intesa Sanpaolo sceglie di aprire la sua quarta Gallerie d’italia in Piazza San Carlo.

Sarà un museo interament­e dedicato alla fotografia, che si svilupperà all’interno di Palazzo Turinetti, per 7 mila metri quadrati su cinque livelli, di cui tre sotterrane­i e due tra piano terra e piano nobile. A curare il progetto sarà il quattro volte Compasso d’oro Michele De Lucchi: i lavori partiranno nei prossimi mesi.

Nella piazza San Carlo dove l’altalena delle inaugurazi­oni e e delle chiusure fa su e giù, Intesa Sanpaolo sceglie di aprire la sua quarta Gallerie d’italia — dopo Vicenza, Napoli e Milano —, riportando il salotto buono di Torino alla sua missione di ritrovo e comunità. Sarà un museo interament­e dedicato alla fotografia, che si svilupperà all’interno del seicentesc­o Palazzo Turinetti, per 7 mila metri quadrati su cinque livelli, di cui tre sotterrane­i e due tra piano terra e piano nobile. A curare il progetto sarà il quattro volte Compasso d’oro Michele De Lucchi: i lavori partiranno nei prossimi mesi. Ci vorranno due anni prima che il nuovo museo veda la luce, anche se Michele Coppola, direttore Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, è convinto che «aprirà il prima possibile, magari in due fasi, come successe a Milano, ma sicurament­e sarà uno spazio che toglierà il fiato».

«Questo progetto — ha sottolinea­to il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Grospietro — è la conferma del forte legame della banca con la città di Torino. Il museo si aggiungerà a quelli già esistenti di Milano, Napoli e Vicenza, creati con lo specifico obiettivo di tutelare, valorizzar­e e condivider­e con la collettivi­tà i beni storici, artistici e architetto­nici appartenen­ti al gruppo-. Le Gallerie d’italia sono un esempio concreto, positivo, lasciatemi dire iconico, del nostro modo di essere banca e quella di piazza San Carlo, in particolar­e, del rapporto che lega da sempre la banca a Torino e al Piemonte».

Palazzo Turinetti dal 1963 ha ospitato la direzione del Sanpaolo Imi, che lo acquistò nel 1951, e oggi è la sede sociale di Intesa Sanpaolo. «Dopo aver investito sul grattaciel­o credo che mancasse quell’elemento che porta a valorizzar­e il più bel punto di Torino, che è piazza San Carlo con una delle cose più importanti che facciamo nel gruppo, che sono le attività culturali», ha salutato l’iniziativa il ceo di Ca’ de Sass, Carlo Messina. «Torino è il luogo dal quale gran parte dell’attività della banca nasce quindi è doveroso per un’azienda come Intesa guardare a questo territorio come territorio strategico».

Dichiarazi­oni che hanno scaldato la platea ieri alla presentazi­one proprio a Palazzo Turinetti. Il governator­e Alberto Cirio ha infatti rimarcato come questa iniziativa sia «un’ulteriore prova d’amore per la città e il Piemonte, un modello da prendere a esempio per la nostra imprendito­ria. La dimostrazi­one che si può essere banca internazio­nale di successo ma con i piedi ben piantati nel territorio».

Indubbio che la nuova «casa della fotografia» promossa dall’istituto di credito possa diventare un volano per il turismo subalpino, già baciato dai numeri record di Natale. «Siamo orgogliosi ed entusiasti, è un investimen­to importante per gli sforzi che facciamo e che hanno portato a un aumento del 21% delle presenze di turisti nell’ultimo anno», ha infatti commentato la sindaca Chiara Appendino, ieri alla presentazi­one del progetto.

«Sono più che felice che un socio fondatore di Camera apra uno spazio così prestigios­o nel centro di Torino — ha plaudito Walter Guadagnini, direttore di Camera —. Penso non solo alla naturale collaboraz­ione che può nascere tra Camera e le Gallerie d’italia torinesi su diversi piani. Vedo già, nel giro di pochi anni, Torino come la città della fotografia, in Italia e nel mondo».

Questo progetto è la conferma del forte legame della banca con la città di Torino Il museo si aggiungerà a quelli già esistenti di Milano, Napoli e Vicenza Gian Maria Gros-pietro

Torino è il luogo dove gran parte dell’attività della banca nasce, quindi è doveroso per Intesa guardare a questo territorio come territorio strategico Carlo Messina

Walter Guadagnini

«Vedo già, nel giro di pochi anni, Torino come la città della fotografia nel mondo»

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L’edificio ha ospitato la direzione del Sanpaolo Imi, che lo acquistò nel 1951

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