Pedoni feriti e auto ribaltate Il vento continua a far danni
Centinaia di interventi dei vigili del fuoco. Chiusi gli impianti sciistici
Rami spezzati, auto ribaltate, pedoni feriti dalle tegole e strade chiuse. Sono stati centinaia gli interventi dei vigili del fuoco e della polizia locale per i danni causati ieri dal fohen a Torino e nel resto della regione. Nei giorni scorsi era già stato sgomberato lo stabilimento dell’acqua Sant’anna, a Vinadio, che riaprirà solo questa mattina. Il vento aveva scoperchiato il tetto della fabbrica e le lamiere erano finite sulle auto in sosta nel parcheggio aziendale, dove ieri mattina una raffica improvvisa ha ribaltato un rimorchio vuoto. A Cafasse un’altra folata particolarmente violenta ha fatto uscire fuori strada una Renault Clio.
Rami spezzati, auto ribaltate, pedoni feriti dalle tegole e strade chiuse. Sono stati centinaia gli interventi dei vigili del fuoco e della polizia locale per i danni causati ieri dal fohen a Torino e nel resto della regione. Nei giorni scorsi era già stato sgomberato lo stabilimento dell’acqua Sant’anna, a Vinadio, che riaprirà solo questa mattina.
Il vento aveva scoperchiato il tetto della fabbrica e le lamiere erano finite sulle auto in sosta nel parcheggio aziendale, dove ieri mattina una raffica improvvisa ha ribaltato un rimorchio vuoto. A Cafasse un’altra folata particolarmente violenta ha fatto uscire fuori strada una Renault Clio in via Monasterolo,
Gli impianti sciistici della Valsusa sono rimasti chiusi a causa del rischio di slavine, mentre più a valle i vigili del fuoco hanno continuato a spegnere gli incendi divampati nei giorni scorsi. Un altro rogo è stato domato nel poligono militare di San Francesco al Campo. Notevoli i disagi al traffico causati da alberi pericolanti e pali della luce abbattuti in Valle Gesso, Vermenagna, Stura e Pesio. Stessi problemi anche a Giaveno e Moncalieri, dove la rotonda tra via Juglaris e via Bertero è stata bloccata da un divano spostato dal vento. Sempre a Santa Maria si sono registrati problemi per la copertura del Palabiliardo di via Saluzzo, parzialmente divelta. A Nichelino, invece, le sbarre del passaggio a livello di via Giusti si sono incastrate nei fili dell’alta tensione, mentre un pioppo è crollato all’interno dell’area cani di via del Pascolo. A Santena un muro perimetrale si è staccato da una palazzina in via Trinità, fortunatamente senza provocare feriti.
A Torino gli ambulanti hanno deciso di non posizionare le bancarelle del mercato in piazza Nizza, dove un cartello è stato spezzato dal vento. Apertura solo parziale anche per i mercati di piazza Guala e Santa Rita. L’incidente più grave si è verificato di fronte al mercato di corso Racconigi, dove una tegola ha colpito in testa un pensionato che stava camminando sul marciapiede, sfiorando anche la donna che si trovava con lui. L’anziano è stato soccorso da uno degli ambulanti e trasportato all’ospedale Martini in codice giallo a bordo di un’ambulanza del 118.
A San Salvario diversi rami sono caduti sulle auto in sosta in corso Marconi, mentre alcuni calcinacci crollati dal tetto della chiesa del Sacro Cuore di Gesù hanno convinto i vigili del fuoco a transennare via Brugnone e una parte del marciapiede di via Nizza. Durante la mattinata è stato parzialmente chiuso un tratto del controviale di corso Vittorio Emanuele per una guaina dell’hotel NH considerata pericolante. Nastro bianco e rosso anche in via Roma, all’angolo con piazza San Carlo, per un lampione a rischio crollo sotto i portici.