Pd e Luv: «Non cambiate la legge sul gioco d’azzardo in Piemonte»
La legge regionale contro il gioco d’azzardo non si tocca. È il messaggio rivolto dai partiti di opposizione Pd e Luv alla maggioranza di centrodestra che vuole modificare la norma del 2016 eliminando l’obbligo di distanza delle slot machine dai luoghi sensibili per i gestori in possesso della licenza alla data di entrata in vigore della legge. «Legge votata all’unanimità e che vuole scongiurare il rischio ludopatia. La maggioranza ha interessi diversi», rimarca Domenico Ravetti, capogruppo Pd in Regione. E il collega Domenico Rossi: «Uno studio di Ires conferma buoni risultati. ll gioco fisico è calato del 9,7 per cento, le perdite del 17,8 e i due terzi delle somme giocate non sono state reinvestite in altri giochi». Per Marco Grimaldi (Luv), la legge è stata in parte boicottata: «La seconda parte, quella che riguarda le sale da gioco, non ci risulta applicata». (l. cas.)