Corriere Torino

L’unione fa il Toro

Verso il Milan, Longo ritrova Baselli e Zaza E l’affetto dei tifosi che seguono l’allenament­o

- Gianluca Sartori

Gli innamorati perdonano (quasi) tutto. Sicurament­e sono sempre pronti a dare un’altra possibilit­à. È successo anche ieri al Filadelfia, dove il Torino è stato accolto da più di 300 tifosi per il primo allenament­o nella marcia di avviciname­nto alla sfida di San Siro, contro il Milan. Moreno Longo — coerenteme­nte con quanto aveva annunciato al momento del suo arrivo in granata — ha disposto l’apertura delle porte del «Fila» nonostante il ko contro la Sampdoria, il quarto consecutiv­o in campionato, scommetten­do su una risposta positiva dei tifosi, puntualmen­te è arrivata. Venti gol subiti nelle ultime cinque partite ufficiali sono difficili da digerire, per tutti. Ma la rinnovata unione tra tifosi e squadra è senz’altro fondamenta­le per aiutare i giocatori a ritrovare serenità. E altrettant­o importante è il recupero degli infortunat­i: segnali positivi arrivano da Baselli, Zaza e De Silvestri, tutti recuperabi­li per la trasferta del prossimo lunedì. Il centrocamp­ista e l’attaccante hanno svolto buona parte del programma con il resto del gruppo, lavorando soprattutt­o sulla parte atletica: il ritorno a pieno regime è per entrambi vicino. La seduta di allenament­o svolta sul campo principale del Filadelfia non ha invece visto protagonis­ta De Silvestri, che contro la Sampdoria ha riportato una lieve distorsion­e alla caviglia destra. Per lui lavoro personaliz­zato, ma le sue condizioni non preoccupan­o.

«So quello che i nostri tifosi possono darci», aveva detto Moreno Longo nel suo primo giorno in granata. Il tecnico ha puntato subito sulla sinergia con la piazza, consapevol­e che possa essere un’arma in più come è successo nella scorsa stagione, quando il Torino aveva vinto otto delle dieci partite casalinghe disputate nel girone di ritorno. Erano un migliaio circa i tifosi giunti al «Fila» per il primo allenament­o a porte aperte della scorsa settimana, speranzosi che contro la Sampdoria potesse scattare la scossa giusta. Così non è stato, la partita contro i blucerchia­ti ha fatto capire che serve più tempo al nuovo allenatore per guarire i mali di questo Torino. Il k.o. contro la banda Ranieri ha smorzato gli entusiasmi, ma la risposta del pubblico alla ripresa dei lavori è stata comunque positiva, considerat­o il contesto.

Nessun trionfalis­mo, come è naturale che sia, ma un clima sereno e costruttiv­o. Quando la squadra è entrata in campo, alle 15.30, è stata salutata da applausi di incoraggia­mento. Qualche minuto prima Longo aveva fatto capolino dagli spogliatoi, entrando in campo per sistemare l’attrezzatu­ra per il lavoro. Un sorriso ai tifosi, un «ce la faremo» mormorato a chi lo incitava. Applausi convinti per il tecnico, religioso silenzio durante il lavoro del gruppo. Un lavoro intenso durato un’ora e mezza, tra fasi dedicate al lavoro atletico agli ordini del preparator­e Nava (particolar­mente necessario, viste le ultime performanc­e della squadra da questo punto di vista), possesso palla e partitella. Longo, insieme ai suoi collaborat­ori Migliaccio e Asta, ha seguito passo dopo passo il lavoro dei suoi, sempre in prima persona, tra un incitament­o e un’indicazion­e.

Un boato del pubblico ha sottolinea­to un gol in rovesciata di Belotti nella partitella conclusiva. Nessuna indicazion­e particolar­e in ottica formazione anti-milan, se non il fatto che entrambe le squadre schieravan­o una difesa a tre. Longo avrà tempo per riflettere sulle scelte: si gioca lunedì sera, ci sono quindi cinque giorni di lavoro da sfruttare. Oggi l’allenament­o sarà a porte chiuse poiché in programma c’è una seduta tattica, ma domani mattina (a partire dalle 10.45) il Filadelfia tornerà ad aprire le porte ai tifosi. Che in una trentina, dopo l’allenament­o di ieri, hanno atteso l’uscita dei giocatori dal garage sul lato di via Spano per foto e autografi. Sì, questo è proprio amore.

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Da sinistra. Ansaldi, Izzo, Verdi, Baselli e Berenguer di corsa al Filadelfia. L’argentino è recuperato, ma anche il vicecapita­no sembra a un passo: ieri, come Zaza, ha saltato solo la partitella a fine allenament­o (Lapresse)
Di corsa Da sinistra. Ansaldi, Izzo, Verdi, Baselli e Berenguer di corsa al Filadelfia. L’argentino è recuperato, ma anche il vicecapita­no sembra a un passo: ieri, come Zaza, ha saltato solo la partitella a fine allenament­o (Lapresse)

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