Imprese, sindacati e commercianti Torino oggi si racconta a Salvini
Il leader del Carroccio ha invitato tutti nella sala dei 500 al Lingotto. Poi la cena per le strategie elettorali
Tutti attorno al «Capitano». Commercianti, costruttori, tassisti, rappresentanti della forze dell’ordine, ma anche gli industriali e persino i sindacati. Sul palco della Sala dei 500, questa sera, Matteo Salvini ha voluto riunire per la tappa torinese del suo «Giro d’italia» l’intero spettro del mondo economico e del lavoro torinese. Addirittura i segretari di Cgil, Cisl e Uil — Gianni Esposito, Giovanni Baratta e Mauro Casucci — prenderanno la parola al Lingotto prima dell’intervento del leader della Lega. E con loro il numero uno di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli, la presidente dell’ascom Maria Luisa Coppa («Porterò la voce del commercio che soffre») e la responsabile dell’ance, Paola Malabaila.
Del resto al centro del raduno ci saranno i temi dell’economia, anche se — facilmente — il leader non potrà sottrarsi dalla questione candidature e dedicare almeno un accenno al prossimo appuntamento elettorale sotto la Mole per le comunali del 2021. «Il Piemonte sta attraversando situazioni molto critiche sul fronte occupazionale, come quelle di Fca e Ilva», sottolinea il segretario piemontese della Lega e capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, farà gli onori di casa. Un quadro economico — quello che verrà presentato per bocca dei diretti interessati — di fronte al quale, secondo Molinari, «il governo Conte 2 sta agendo, o meglio non agendo, con presappochismo». In platea sono attesi parlamentari, assessori e consiglieri regionali, oltre che sindaci e amministratori locali, ma anche militanti e semplici elettori. Mezzo migliaio di persone in tutto, che accorreranno per ascoltare le parole d’ordine del loro leader e magari strappargli il selfie di rito. Insieme agli esponenti del mondo economico e del lavoro, prenderanno la parola, secondo il programma, anche i sindacalisti delle forze dell’ordine Eugenio Bravo (Siulp) e Antonio Perna (Sap) e, in rappresentanza dei tassisti torinesi, Federico Rolando.
Un vasto parterre, affollato di ospiti in alcuni casi tradizionalmente vicini alla Lega ma in altri di recente acquisizione, da cui interventi prenderà le mosse il leader leghista per il suo comizio. Dai temi economici ai cavalli di battaglia sui migranti e la sicurezza.
Dopo la kermesse salviniana buona parte dei presenti si sposteranno nel vicino hotel Nh, dove sarà apparecchiata una cena per 300 «eletti». E per cui c’è già il tutto esaurito. Un’occasione dove il ruolo del convitato di pietra toccherà al futuro candidato sindaco del centrodestra. Il leader della Lega già dichiarato di volerlo scegliere fuori dai partiti. E ha tracciato un identikit del bacino in cui pescare: «Professionisti e imprenditori che finora si tenevano lontano dalla politica». Gli stessi che saliranno sul palco del Lingotto. Un banco di prova.
Gli interventi
Prenderanno la parola i segretari di Cgil, Cisl e Uil, e il presidente di Confindustria
Posti esauriti
Dopo il confronto l’appuntamento all’nh hotel, prenotazioni sold out da tempo