Meditazione, preghiera e servizio Frate Mario e la vocazione tra i campi
Si era sempre messo al servizio dei più deboli, dei più fragili. Sempre seguendo la regola dettata da San Francesco. Mario Borello, originario di Costigliole di Saluzzo, è morto di leucemia mentre si trovava in ospedale a Genova. Aveva 76 anni. Entrato nei Cappuccini come novizio, nel 1960 a Chivasso, si era formato a Torino al Monte dei Cappuccini e nella parrocchia di Madonna di Campagna per poi andare a Revello, dove era rimasto fino alla chiusura del convento. Diventato Superiore della comunità di Fossano ha poi trascorso sei anni a Chatillon, per ritornare a Torino. In alcuni periodi estivi è stato anche eremita all’alpe di Papa Giovanni sopra Limonetto. «Nella comunità del Monte dei Cappuccini — spiegano i confratelli — si è dedicato al servizio dei poveri, poi della portineria e del giardino e dell’orto. Amava però anche stare in solitudine a meditare. Trovava pace in Sorella Natura». Il suo ultimo incarico a Tortona, dove aveva fatto parte dell’équipe di formazione della casa di noviziato dei Frati cappuccini del Nord Italia. «È stato un religioso di grande preghiera e disponibilità — dice padre Claudio Passavanti, segretario della provincia del Piemonte dei Cappuccini —.
Austero con se stesso, ma molto accogliente con gli altri. Un vero frate minore che ha lasciato un esempio». Era un religioso che non amava mettersi in mostra, ma svolgeva con entusiasmo e fede le varie mansioni e i lavori, anche più umili, che gli venivano affidati. Le attività pastorali verso giovani e adulti, così come le numerose iniziative caritatevoli verso i bisognosi, sono sempre state la concreta prova del suo operato. Frate Mario amava i fiori, l’orto, la cucina. Ma soprattutto amava la compagnia. «Mentre lavoravo la terra ho avuto una folgorazione — raccontava sempre quando qualcuno gli chiedesse della sua chiamata —. Come è successo a San Paolo. È stata una vocazione misteriosa, Dio ha voluto così e nel 1960 sono entrato nel convento dei Cappuccini di Chivasso». Frate Borello sarà tumulato nel cimitero dei Cappuccini a Torino.