Caprarica: «Una regina è per sempre»
Lo storico corrispondente Rai da Londra ospite virtuale della Biblioteca Archimede
Nessuno può raccontare la Corona inglese e l’inghilterra tutta meglio di Antonio Caprarica, che ne vanta una conoscenza decennale che gli ha permesso di appassionare il pubblico e scrivere diversi romanzi. L’ultimo, La Regina Imperatrice, è dedicato alla regina Vittoria e lo presenterà domani alle 18 nello streaming Parole in tazza grande della Biblioteca Archimede di Settimo con Chiara Pacilli. Il giornalista, storico corrispondente da Londra, rivela: «Churchill, a proposito dell’unione Sovietica, disse: “È un rebus, avvolto in un enigma, a sua volta racchiuso in un indovinello”. Credo si possa riferire la medesima frase a sua maestà. Può essere stata più o meno popolare, ma il suo tasso di approvazione non è mai sceso sotto il 70 per cento, neppure sotto la crisi Diana. Oggi è un’icona, un plebiscito. Il primo segreto per un sovrano è la durata».
Apre la «Resi-stanza». La Fondazione Nuto Revelli, che conserva e valorizza l’archivio e la biblioteca dello scrittore cuneese, ha inaugurato nel 2012 il recupero della borgata alpina di Paraloup, centro culturale e turistico in Valle Stura, dove Revelli ha combattuto come partigiano. Nell’impossibilità di raggiungere Paraloup in questo periodo, la Fondazione ha dato vita a una stanza virtuale su Google Meet le cui porte saranno aperte a enti e associazioni come luogo in cui ritrovarsi, fare rete e riflettere sulla portata del cambiamento culturale in corso per le comunità e i territori. E proprio da una riflessione sul postcovid19 partiranno mercoledì gli incontri nella «Resi-stanza»: alle 18 ci sarà la prima video conferenza del ciclo Riflessioni
su ciò che la pandemia può
(forse) insegnarci, promosso dall’associazione culturale pinerolese Pensieri in Piazza. L‘incontro dal titolo Nessuno si
salva da solo prevede gli interventi del sociologo francoargentino Miguel Benasayag e del politologo Marco Revelli.