Chiudere i progetti in sospeso e spingere sul turismo
Ripartiamo dalle nostre eccellenze: dall’industria, dall’innovazione, dal turismo, dal food. Per farlo servono anche idonee infrastrutture: in Italia ci sono oltre 100 miliardi di euro di investimenti per grandi opere che sono bloccati. Abbiamo bisogno di strategie di rilancio. Non basteranno i contributi a pioggia. Anzi, come si è visto in passato, questa modalità di spesa pubblica non produce grandi risultati. Investiamo invece dove c’è un effetto moltiplicatore più elevato. A cominciare dagli sgravi fiscali. L’IRAP va abolita. Poi ci sono i progetti in sospeso, ma fondamentali per il rilancio. Come la Città della manifattura dedicata all’auto del futuro e la città dell’aerospazio. Il governo ha promesso quasi un anno fa un finanziamento da 100 milioni. Ad oggi non abbiamo ancora visto i fondi. Possiamo incominciare da subito pero ad investire i 30 milioni messi a disposizione dalla Regione. Un peccato perché l’mtcc ha un effetto moltiplicatore di uno a 15, ogni euro speso ha un ritorno di 15 volte. L’industria rimane centrale nel nostro territorio. Il turismo e la cultura che attraverseranno una stagione molto complessa debbono trovare in Turismo Torino il motore di azioni e investimenti molto forti e ben studiati e quindi non può rimanere senza una guida autorevole e competente.