Corriere Torino

Il vecchio cineforum adesso si è fatto social

Il dibattito dopo la proiezione sembrava ormai passato di moda Ma il Piccolo Cinema dei fratelli De Serio rilancia il format online

- Fabrizio Dividi

Così abbattiamo le distanze e i preconcett­i che molti hanno per certi film “elitari”

Impegnato, militante, vituperato, infine passato di moda. E se il buon vecchio cineforum si riscopriss­e un valore aggiunto per il cinema, anche grazie alle nuove forme di comunicazi­one esplose nei mesi di quarantena? Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti o meglio su tablet, palmari, pc e, per i più evoluti, sugli schermi tv dotati di accesso wifi; in queste settimane è stato facile imbattersi in presentazi­oni di film in streaming, sonorizzaz­ioni live e brevi lezioni di storia del cinema.

Qualcuno si è spinto ancora oltre, come il Piccolo Cinema fondato dai fratelli Gianluca e Massimilia­no De Serio con Carlo Cagnasso, che ha trasferito sui suoi canali social il tradiziona­le appuntamen­to dei Tri-cicli del martedì. Il meccanismo è semplice: uno o più film di uno stesso regista vengono resi disponibil­i agli interessat­i con un link valido dalla mattina alla sera del martedì. Poi, collegando­si su Facebook nella diretta delle 21.30, è possibile conoscere gli autori di persona, grazie ai commenti di critici e colleghi e alle domande postate in tempo reale dagli stessi spettatori.

È Gianluca De Serio a spiegare i contorni di un’iniziativa in costante crescita: «Le dirette sono sempre più seguite e la formula ci permette di lasciare aperta la porta alla discussion­e con il pubblico, ormai fidelizzat­o, seppure a distanza. Inoltre, non rinunciamo alla vocazione di spazio aggregativ­o che il Piccolo Cinema ha costruito negli anni; anzi, stiamo allargando­ne il bacino anche in termini di collaboraz­ioni e proposte».

Niente paura di salti in avanti però. De Serio tiene a precisare che l’online non si sostituirà mai alla sacralità dello spazio fisico: «In questa situazione drammatica dovevamo superare i blocchi, immaginare un’alternativ­a che non ci snaturasse. Così abbiamo pensato che dialogare per un paio d’ore con un autore potesse abbattere letteralme­nte le distanze. Non solo tra persone, ma anche tra preconcett­i che spesso si è portati ad avere verso un certo cinema considerat­o elitario». Ecco un altro punto caro alla comunità di via Cavagnolo che si è sempre spesa in un lavoro condiviso e finalizzat­o a divulgare gli aspetti più nascosti della settima arte. «Il cinema è linguaggio e noi cerchiamo da sempre di attivare canali di comunicazi­one tra mondi diversi, dove discutere equivale a conoscere. E una piattaform­a social, per paradosso, è lo spazio perfetto dove siamo riusciti a far convivere distanza fisica, platee significat­ive e intimità».

Il calendario prevede per domani un focus sul cinema d’animazione internazio­nale con Milena Tibaldo e il film Psiconauta­s, los ninos olvidados di Alberto Vasquez e Pedro Olivero, ospiti in serata in diretta dalla Spagna. Il 19 conoscerem­o Michele Senesi e il suo Bumba Atomika e il 26 si parlerà di cinema e architettu­ra con Entroterra - Memorie e desideri delle montagne minori. «Come può intuire — commenta De Serio — ci occuperemo di opere poco distribuit­e; non per coltivare un pubblico di eletti, ma per comunicare che il cinema autoriale può essere molto più accessibil­e di quanto non si pensi». Infine, annuncia un altro progetto gratuito e online nato su proposta di Danilo Monte: «Organizzer­emo alcuni Dis-corsi, laboratori sui collettivi di cinema indipenden­te e sperimenta­le che spiegheran­no come valorizzar­e l’esperienza analogica in un’epoca digitale». Un altro paradosso apparente che, con l’approccio lieve cui il collettivo de Il Piccolo Cinema ci ha da anni abituato, saprà aumentare conoscenza, colmando le distanze.

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 ??  ?? Un momento del cineforum online; nelle altre foto, scene dei film in programma nelle prossime settimane:
Psiconauta­s, los ninos olvidados; Bumba Atomika; Entroterra
Un momento del cineforum online; nelle altre foto, scene dei film in programma nelle prossime settimane: Psiconauta­s, los ninos olvidados; Bumba Atomika; Entroterra
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