Corriere Torino

La Juve ha deciso: un tetto agli ingaggi

Cambio di rotta dei bianconeri. La scelta di tagliare peserà sui nuovi acquisti

- Di Nicola Balice

Ora si cambia. E ora si taglia. Il ciclone Coronaviru­s come noto si è abbattuto anche sul mondo del calcio. Bisogna quindi correre ai ripari, con contromoss­e tanto più decise quanto importante è il proprio fatturato. La Juve, ad esempio, per prima è riuscita a trovare un accordo sugli stipendi con i propri tesserati: mossa che potrebbe essere seguita da un ridimensio­namento per il futuro. La principale, di cui diversi operatori di mercato stanno cominciand­o a prendere atto, equivarreb­be a una rivoluzion­e rispetto a quanto vissuto negli ultimi anni: per i nuovi acquisti potrebbero non essere previsti ingaggi superiori a circa 9 milioni di euro lordi, a seconda che possano rientrare o meno all’interno delle agevolazio­ni fiscali previste dal «Decreto crescita». Ecco che quindi per gli stipendi netti si parlerebbe di accordi compresi tra i 4,5 e i 6 milioni netti.

Eora si cambia. E ora si taglia. Il ciclone Coronaviru­s come noto si è abbattuto anche sul mondo del calcio, con degli effetti che economicam­ente parlando si faranno sentire per anni. Bisogna quindi correre ai ripari, con contromoss­e tanto più decise quanto importante è il proprio fatturato. La Juve, ad esempio, per prima è riuscita a trovare un accordo sugli stipendi con i propri tesserati: taglio di quattro mensilità per i giocatori e lo staff tecnico della prima squadra, che in buona parte potranno in ogni caso essere ridistribu­iti nelle prossime stagioni e che per l’immediato hanno comportato un risparmio di circa 90 milioni all’interno dell’attuale esercizio. Prima mossa che potrebbe essere seguito da un ridimensio­namento per il futuro.

La principale di cui diversi operatori di mercato stanno cominciand­o a prendere atto, equivarreb­be a una rivoluzion­e rispetto a quanto vissuto negli ultimi anni: per i nuovi acquisti potrebbero non essere previsti ingaggi superiori a circa 9 milioni di euro lordi, a seconda che possano rientrare o meno all’interno delle agevolazio­ni fiscali previste dal «Decreto crescita» ecco che quindi per gli stipendi netti si parlerebbe di accordi compresi tra i 4,5 e i 6 milioni netti. Se confermata, una rivoluzion­e autentica, figlia dell’emergenza economica che avrà bisogno di tanto tempo per essere smaltita, ancor più importante se si tiene in consideraz­ione il fatto che ad oggi più della metà dei giocatori bianconeri percepisco­no almeno 5-5,5 milioni netti a stagione e che in ballo c’è ancora il rinnovo di contratto di Paulo Dybala che legherà il numero dieci alla Juve fino al 2024 o al 2025 in cambio di uno stipendio in doppia cifra. Sempre senza scomodare sua maestà Cristiano Ronaldo, di un altro pianeta con i suoi 31 milioni netti a stagione.

D’altronde, un nuovo salary cap può diventare vitale, all’interno di una campagna trasferime­nti che avrà sempre di più l’obiettivo di abbattere il monte ingaggi, scambiando contratti pesanti con altri più leggeri almeno per l’immediato. Una strategia forse necessaria, che andrebbe di pari passo con le altre leggi imposte dal mercato che verrà: la Juve lavora su più tavoli per delineare scambi anche di primo piano con club di pari grado (come Barcellona o Paris Saint Germain) che possano aiutare entrambe le società coinvolte nelle trattative a trovare la quadra giusta per il bilancio e allo stesso tempo dedicare la giusta attenzione agli equilibri tecnici richiesti dal campo. Poi ci sarà spazio anche per nuove formule, operazioni cash saranno mirate, lo stesso Fabio Paratici spiegava come a tale proposito si potrà ricorrere a prestiti lunghi con opzione di riscatto.

Tornando all’aspetto della rivoluzion­e sugli ingaggi in fase di studio in casa Juve bisogna ricordare come alla fine sia il calciomerc­ato a imporre le sue leggi, offrendo spesso occasioni da cogliere al volo, quindi non sono escluse possibili eccezioni: vedi Paul Pogba, per quanto le richieste del francese dovranno in ogni caso calare sensibilme­nte. Ma la Juve del post-coronaviru­s è una società che ha già capito di dover cambiare.

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Cristiano Ronaldo, 35 anni
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 ??  ?? Per Cristiano Ronaldo ingaggi di un altro pianeta con i suoi 31 milioni netti a stagione
Per Cristiano Ronaldo ingaggi di un altro pianeta con i suoi 31 milioni netti a stagione

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