Corriere Torino

Un parco sopraeleva­to come a New York Il Lingotto avrà la sua High Line

Piante e alberi sulla pista di collaudo, lo scenario di debutto della nuova vettura elettrica Fca

- Benna, Rinaldi, Marinelli

Doveva essere tutto pronto per questa estate, in concomitan­za con il lancio della 500 elettrica. Ma ci si è messo di mezzo il Covid. I torinesi dovranno attendere fino alla primavera 2021 per vedere il nuovo Lingotto: non più una vecchia fabbrica taylorista riadattata a centro commercial­e, ma un comprensor­io dove ristorazio­ne, nuovi uffici e retail saranno stretti in un abbraccio di verde. Tanto verde. A cominciare dai 170 vasconi che punteggera­nno la vecchia pista elicoidale di collaudo e che andranno a ospitare altrettant­e varietà di piante. Fino a formare una High Line, nel solco di quella newyorches­e.

Doveva essere tutto pronto per questa estate, in concomitan­za con il lancio della 500 elettrica. Ma ci si è messo di mezzo il Covid. I torinesi dovranno attendere fino alla primavera 2021 per vedere il nuovo Lingotto: non più una vecchia fabbrica taylorista riadattata a centro commercial­e, ma un comprensor­io dove ristorazio­ne, nuovi uffici e retail saranno stretti in un abbraccio di verde. Tanto verde. A cominciare dai 170 vasconi che punteggera­nno la vecchia pista elicoidale di collaudo e che andranno a ospitare altrettant­e varietà di piante, dai rampicanti a quelle a mezzo fusto.

Quando verranno presentate in anteprima mondiale, sfrecceran­no in mezzo a questa ritrovata foresta urbana le prime 500 E che usciranno da

Mirafiori. Silenziose, ecologiche, nuove protagonis­te dell’automotive a basso impatto ambientale e perciò incornicia­te, per il loro debutto, da uno scenario naturalist­ico destinato a restare nel volto cittadino. «È un’operazione ambientale con un’idea estremamen­te sostenibil­e e naturalist­ica di landscapin­g», anticipa Benedetto Camerana, al lavoro con il suo omonimo studio al progetto del nuovo Lingotto. «Sarà un messaggio che trasmetter­à il nuovo corso green di Fca, che abbiamo visto sta andando avanti sull’elettrico in maniera serrata, tra ripresa della produzione di vetture elettriche come Jeep e Panda, assemblagg­io di celle per batterie e installazi­one di colonnine».

Il nuovo Lingotto nasce da un’idea di Ginevra Elkann, sorella di Lapo e John Elkann, azionisti di Exor, la holding della famiglia Elkann-agnelli-nasi che controlla Fiat «Trasformer­emo il Lingotto secondo il principio della High Line di New York: lì sotto c’è la strada, qui da noi ci sono negozi e uffici, dovremo stare attenti alle infiltrazi­oni». Così tra la Bolla di Renzo Piano, dove la Fiat teneva i suoi cda, e lo «Scrigno» della Pinacoteca Agnelli, sull’asfalto dove un tempo si provavano Balilla e Topolino verdeggera­nno alberi e rampicanti. Anticipati a ottobre, da un’altra grande «serra urbana», quel Green Pea che Oscar Farinetti svelerà a ottobre. Cinque piani dedicati a prodotti ecososteni­bili: il primo, concession­ario anche per le 500 elettriche, l’ultimo, lussureggi­anchrysler. te di vegetazion­e. Due nuove architettu­re (Green Pea vicino alla Carpano dove ora pulsa Eataly, il Lingotto nella vecchia fabbrica fumante) che tingeranno di verde la vecchia architettu­ra del quartiere operaio.

Sempre il vecchio comprensor­io automobili­stico di via Nizza, dove si trovano il multisala, l’auditorium Agnelli e una palestra, vedrà riaprire a settembre una rinnovata 8 Gallery. Mentre al suo interno con 160 postazioni si è accasata anche Socgen — fa sapere Giuseppe Caruso, presidente di Ipi Intermedia­zione — andando ad acquartier­arsi accanto a Pininfarin­a Engineerin­g e Reply. «Su 50 mila metri quadri, 44 mila sono locati a società. Restano da affidare altri 6 mila metri quadri, abbiamo in corso trattative con alcune società It, nel frattempo restauriam­o la facciata e riqualific­hiamo gli spazi».

Il restyling Nasce da una idea di Ginevra Elkann e sarà progettato da Benedetto Camerana

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Una veduta della High Line, la linea ferroviari­a sopraeleva­ta che trasportav­a animali e derrate dal terminal di Spring Street fino alla 35esima Strada, oggi trasformat­a in parco cittadino
Grande Mela Una veduta della High Line, la linea ferroviari­a sopraeleva­ta che trasportav­a animali e derrate dal terminal di Spring Street fino alla 35esima Strada, oggi trasformat­a in parco cittadino
 ??  ?? Collaudo La pista del lingotto in una cartolina d’epoca dell’ Istituto De Agostini
Collaudo La pista del lingotto in una cartolina d’epoca dell’ Istituto De Agostini

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