Toro in ginocchio contro il razzismo
L’omicidio di Floyd scuote la A. Lo scatto dei granata, in ginocchio al Fila: «Sempre e ovunque contro»
Le due anime di Torino, quella granata e quella bianconera, unite contro il razzismo. I granata si sono inginocchiati alla fine dell’allenamento di ieri al Filadelfia e lo scatto diventato subito virale sui social, come il messaggio del club: «Uniti contro il razzismo, sempre e ovunque». Le prese di posizione dei calciatori di Toro e Juve sono aumentate con il ritmo delle proteste che montano dall’altra parte dell’oceano per l’uccisione di George Floyd a Minneapolis. Si sono fatti sentire come hanno potuto, molti aderendo al #Blackouttuesday, la protesta silenziosa messa in atto sui vari social tramite la condivisione di una semplice foto nera. Tra i granata Lyanco e Ola Aina, per la Juve i vari Bonucci, De Ligt, Matuidi Khedira, Ramsey, Douglas Costa, Bernardeschi e Bentancur. «Esseri umani che discriminano altri esseri umani. Non ha senso, ferma l’ingiustizia», ha scritto Simone Zaza mentre Armando Izzo e Koffi Djidji hanno rilanciato i loro no al razzismo, così come Tomas Rincon che ha fatto suo lo slogan tornato tristemente di moda in questi giorni di tensione negli USA: #Blacklivesmatter.
«Questo non è bianchi contro neri, questo è tutti contro il razzismo», il messaggio del bianconero Adrien Rabiot a cui ha fatto eco Miralem Pjanic: «Sanguiniamo tutti con lo stesso colore». In casa Ronaldo ci ha pensato Georgina a prendere posizione: «Tutto il mio supporto alla comunità nera, siamo tutti uguali», ha scritto. Tra gli juventini Blaise Matuidi è stato tra i più attivi, fin dai primi giorni di protesta negli Stati Uniti, così come Paulo Dybala: l’argentino ieri ha pure cambiato la sua immagine profilo su Instagram sostituendo (anche lui) il solito sorriso icona con l’immagipiù. ne nera del #Blackouttuesday.
Il club ha invece rilanciato su Twitter un lungo messaggio di Giorgio Chiellini, aggiungendo: «Da sempre uniti contro razzismo e discriminazione» e condividendo il documento stilato con Unesco del 2015 che analizza la connessione tra fenomeni di discriminazione e contrasto all’inclusione a livello internazionale in relazione allo sport. Il derby di Torino è fissato per il 4 luglio ma la battaglia contro il razzismo si vince solo giocando assieme.