Corriere Torino

Il Massimo riapre un mese Per il Tff taglio del 35 per cento

- P. Mor.

Il Museo del Cinema ha accolto ieri 120 visitatori e, oltre alla possibilit­à di acquistare online il biglietto fino a mezz’ora prima dell’ingresso, ha riattivato la biglietter­ia in sede. Era presente anche la conduttric­e tv Maria Teresa Ruta, che per i «Luoghi del cuore» Fai ha segnalato la Mole. «Ci auguriamo – ha detto il presidente Enzo Ghigo – che con la riapertura dei confini ci sia turismo anche dalle regioni limitrofe. I visitatori sono una parte importante del budget». Si stima oltre 1 milione di euro di perdite, per questo il museo ha prorogato la mostra Cinemaddos­so e spostato a febbraio 2021 quella su Dario Argento. Dal 18 giugno al 19 luglio, poi, aprirà il Cinema Massimo. Sarà il mese in cui ripartirà Torino città del cinema 2020, che prima della pandemia attendeva ospiti come Jude Law e Uma Thurman, con la Mole «protagonis­ta» della Festa di San Giovanni e una festa per i 20 anni del museo, con un videomappi­ng il 18 luglio. Mentre l’assessora comunale alla Cultura Francesca Leon ha assicurato che i bandi per le arene estive arriverann­o a breve, si pensa agli effetti del lockdown sui festival. Il Tff avrà un taglio al budget del 35 per cento. «Annuncerem­o il progetto a fine settembre — ha anticipato il direttore, Stefano Francia di Celle —, prima vedremo cosa farà Venezia. Trattiamo con degli sponsor, punteremo sulla vocazione del Tff di scoprire nuovi talenti».

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