La Fondazione per la Cultura cerca sponsor per il Teatro
«Difendere un’eccellenza assoluta mondiale significa anche salvaguardarne gli aspetti di correttezza contabile». Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha commentato ieri la situazione critica del Teatro Regio, a margine del 74esimo anniversario della Festa della Repubblica. «Il commissariamento? Può essere un passaggio assolutamente necessario — ha aggiunto —, non è possibile continuare ogni anno a immaginare che con i soldi della Fondazioni o degli enti pubblici si vadano a ripianare deficit milionari. Vuol dire che qualcosa non funziona. Un anno può capitare, ma quando si consolida un passivo è necessario andare a fondo». Il governatore ha poi assicurato che Regione Comune continueranno a investire, ma ha anche aggiunto che si dovrà far sì «che questa realtà abbia una sua stabilità dal punto di vista economico». E, allo scopo, il Comune di Torino farà intervenire a sostegno del Regio anche la Fondazione per la Cultura. Con il nuovo segretario Alessandro Isaia, che ha da poco preso il posto di Angela La Rotella, la fondazione scenderà in campo per cercare nuovi sponsor in aiuto dell’ente lirico torinese. Questo, però, riguarderà il bilancio 2020, da Palazzo Civico escludono conflitti con questa attività e la richiesta di commissariamento. L’intervento di Fondazione Cultura sarebbe stato deciso proprio venerdì scorso, durante una riunione avvenuta poche ore prima della decisione sul futuro del teatro, comunicata in serata dalla sindaca Chiara
Appendino, sostenuta da Regione e fondazioni bancarie. Intanto, da Roma, si attende la presentazione del bilancio 2019, che dovrà essere approvato da Consiglio di indirizzo sentito il parere dell’assemblea dei soci. Una volta certificato il rosso, che al momento ammonterebbe a più di 2,3 milioni, il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, farà le necessarie valutazioni insieme al direttore generale dello spettacolo, Onofrio Cutaia. La decisione finale, che potrebbe arrivare non prima della metà di giugno, spetterà a loro, ma dovrebbe essere consultato anche il segretario generale, Salvo Nastasi. Le impressioni a Roma sono pessimiste, perché il rosso in relazione al patrimonio del Regio potrebbe essere superiore al limite massimo del 30 per cento, ma il Ministero sembra intenzionato a evitare, se possibile, il commissariamento. Sarà uno degli argomenti della riunione di oggi alle 14.30, quando, in videocall, la sindaca di Torino, come presidente della Fondazione Teatro Regio, incontrerà le rsu dell’ente lirico.
I conti A Roma si attende la presentazione del bilancio 2019 Oggi l’incontro dei sindacati dell’ente lirico con Appendino