Torino «allarga» le corsie, Miressi torna a casa
Il campione europeo festeggia: «Niente traumi, mi manca solo un po’ di forza»
Prendere 7 o 9 punti prima di Lazio e derby può orientare la corsa di Belotti e compagni
Riaprono le piscine e tornano i campioni. Tra i nuotatori che in settimana hanno ripreso ad allenarsi c’è Alessandro Miressi, medaglia d’oro europea e primatista italiano nei cento stile libero. Il ventunenne di Moncalieri, punta di diamante del movimento piemontese, non nuotava a Torino dalla fine di marzo, quando il rinvio dell’olimpiade di Tokyo al 2021 ha comportato la chiusura degli impianti cittadini. E ora, grazie alla riapertura della piscina Sebastopoli, ha potuto riprendere il lavoro nella città in cui è diventato grande. «Non è stato così traumatico come mi sarei aspettato, mi mancava solamente un po’ di forza» racconta Miressi, che giudica nel complesso positivo il ritorno in vasca: «Non ho fatto troppa fatica, mi sentivo bene e quindi direi che sia tutto a posto dopo i primi allenamenti».
Insieme ad altri dodici compagni Alessandro ha infatti preso parte a quella che si potrebbe definire una prova nel match di andata del lontano 20 ottobre 2019 e vicino a punire Belotti e compagni anche nell’ultimo Torino-udinese giocato in terra sabauda; era il 10 febbraio 2019 e solo un accurato utilizzo del Var tolse (giustamente) all’attaccante la rete dell’1-1. Infine, occhio al Cagliari del neo arrivato Zenga: l’ex portiere non generale in vista della riapertura della piscina. Un ritorno in vasca dopo ottantasei giorni di chiusura che ha confermato l’applicabilità in concreto del protocollo, rappresentando un semaforo verde per la riapertura al pubblico.
E così, dopo l’aquatica, anche il Centro Nuoto Torino è pronto a ripartire a tutti gli effetti con la piscina Sebastopoli. Lunedì inizierà un percorso graduale che porterà, una settimana più tardi, ad accogliere nuovamente anche i corsi per i bambini. Un importante passo verso il ritorno alla normalità, pur nel rispetto delle stringenti misure di sicurezza previste dal protocollo: ingresso ha ancora vissuto una partita da allenatore dei sardi, ma giocatori come Nainggolan e Joao Pedro hanno i colpi per fare male.
Dal punto di vista fisico la preparazione di questi giorni verterà sullo sviluppo di brillantezza e reattività, dal punto di vista mentale Longo si sta prodigando per tenere sulla
Alessandro Miressi compirà 22 anni il 2 ottobre ed uscita saranno differenziati, bisognerà autocertificare il proprio stato di salute e la mascherina si potrà togliere solamente al momento dell’ingresso in vasca.
Un primo passo importante, in attesa del Palazzo del Nuoto: Comune e federazione stanno ultimando gli ultimi adeguamenti necessari all’impianto e sperano di riaprire già la prossima settimana. Gli atleti piemontesi attendono fiduciosi, mentre le altre piscine riaprono gradualmente ed il nuoto si prepara a ripartire e riprendersi il tempo perduto.
Ora inizia un percorso per arrivare in 10 giorni a riportare anche i bambini ai corsi