A maggio boom di truffe agli anziani
Dopo la «pausa Covid», con la fase 2 sono ripartite anche le truffe. Nel mese di maggio la polizia ne ha registrate 28, con una media di quasi una stangata al giorno (fra tentate e riuscite) sempre ai danni di anziani e persone sole. Identificare i responsabili, con l’emergenza sanitaria in corso, è più complicato di prima. L’utilizzo delle mascherine rappresenta infatti un ottimo stratagemma per nascondere il volto e, come se non bastasse, la chiusura di molti esercizi commerciali ha tolto agli investigatori della Questura la possibilità di utilizzare le immagini di molte telecamere di videosorveglianza private.
Proprio le paure generate dalla pandemia hanno fornito ai malviventi spunti per mettere in atto nuovi raggiri. Oltre a utilizzare trucchi collaudati, come quelli del finto tecnico del gas o dell’azienda elettrica, i professionisti della truffa hanno iniziato a bussare alle porte dei pensionati spacciandosi come operatori di fantomatiche società addette alle sanificazioni degli appartamenti. «Buongiorno signora, in questo palazzo si sono registrati due casi di Coronavirus e l’amministratore ci ha incaricato di bonificare gli alloggi. Ci deve aprire altrimenti rischia la multa». Con questa scusa pochi giorni fa un uomo e una donna sono riusciti a convincere un’anziana ad aprire la porta della sua casa alle Vallette. Varcata la soglia hanno mandato in confusione la vittima e impiegato pochi secondi per impossessarsi di oltre 7 mila euro, tra contanti e gioielli. La stessa tecnica già stata sperimentata poco dopo la riapertura del 4 maggio, quando i truffatori riuscirono a trafugare da un appartamento di un pensionato oltre 15 mila euro. Inoltre in questi giorni si sono registrate decine di truffe online da parte di una banda di «specialisti» che svuota i conti correnti inviando un semplice link via sms. Per questo motivo la Questura invita le persone anziane a diffidare: «In particolare evitate di far entrare tecnici, prima di aver fatto le opportune verifiche con familiari, amministratori di condominio e forze dell’ordine».