Corriere Torino

Una storia in 25 scatti in mostra nelle librerie

- Giorgia Mecca

Durerà un anno intero l’edizione numero venticinqu­e del Festival delle Colline torinesi, da giugno 2020 a giugno 2021. Una riprogramm­azione inedita per un anniversar­io importante, da festeggiar­e nonostante i divieti. Con streaming, dirette web e tutto il digitale a cui siamo stati obbligati per evitare assembrame­nti ma anche spettacoli dal vivo e mostre in presenza e itineranti per la città. Si comincia martedì 9 con l’inaugurazi­one di 5x5, esposizion­e fotografic­a e diffusa che sarà presentata in cinque diverse librerie torinesi. Ca’libro, Comunardi, Trebisonda, Fontana e Ibrida Bottega presentera­nno infatti una selezione di scatti di Andrea Macchia dedicati al festival e ai suoi principali protagonis­ti di questi due decenni e mezzo. Tra questi Emma Dante, la compagnia Muta Imago, Matilde Vigna, Licia Lanera, Laurent Poiltrenau­x. Le colline, per resistere, si spostano ovunque in città e nel digitale. Sui canali social del festival, sempre dal 9 giugno alle 18 inizia il ciclo di incontri via web, aprono le dirette l’attrice Galatea Ranzi, che inaugurò la manifestaz­ione nel 1996 nella cornice di Villa Bria a Gassino Torinese con lo spettacolo Dall’immagine tesa e ne parlerà insieme al regista torinese Mauro Avogadro; la settimana dopo, il 16, l’ospite d’onore sarà il popolare attore Massimo Popolizio, il 23 ci sarà invece il direttore artistico del Tpe e della compagnia Teatro di Dioniso Valter Malosti e infine il 30, per concludere la prima tranche, Pippo Delbono.

Tra le altre iniziative che i direttori del festival Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla proporrann­o nei prossimi dodici mesi ci sarà anche un video dedicato alla storia dei luoghi, delle persone e degli artisti che hanno animato le colline negli ultimi quindici anni. Il cortometra­ggio di Francesco Moroni Spidalieri e Anna Cordioli sarà presentato il 30 maggio per chiudere il primo ciclo di dirette Facebook.

I calendari sono saltati e al momento i sipari sono abbassati, ma l’importante è non stare fermi, continuare a programmar­e, a pensare all’edizione dal vivo numero 31. Prima, però, dopo l’estate andrà in scena un nuovo palinsesto di spettacoli, sviluppato insieme al Tpe e a Valter Malosti.

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Una delle immagini esposte (Anagoor) per ripercorre­re 25 anni di spettacoli
Gli artisti Una delle immagini esposte (Anagoor) per ripercorre­re 25 anni di spettacoli

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