Corriere Torino

Belotti da capitano vero Longo: «Risultato bugiardo Toro con buona personalit­à»

- Mirko Graziano

❞ Il tecnico Abbiamo proposto un buon calcio e costruito 2 occasioni per il 2-2...

❞ In difesa bisogna però fare meglio: ci vuole ferocia in certe zone del campo

La conferma

Il Gallo ancora a segno: sono 4 gare di fila Ammonito Izzo, sarà squalifica­to col Brescia

«C’ è rammarico, il risultato è pesante per ciò che ha proposto il campo...». Fa effetto sentirlo dire dopo una sconfitta per 4-1, ma non ha tutti i torti Moreno Longo. Dopo mezz’ora da dimenticar­e (rete lampo di Paulo Dybala e raddoppio di Juan Cuadrado), il Toro ha saputo infatti prima rientrare in partita (rigore di Belotti) per poi produrre un inizio di ripresa importante, con la Juve a tratti alle corde e Buffon decisivo nel respingere un tiro ravvicinat­issimo di Berenguer. «Dopo il loro doppio vantaggio — spiega appunto il tecnico granata —, abbiamo avuto la forza di proporre un buon calcio fino ad avere due occasioni nel secondo tempo per il 2-2. Poi, la punizione di Cristiano Ronaldo ha chiuso il match». Già, la prima volta di CR7 su calcio piazzato: il fuoriclass­e portoghese era andato a vuoto negli oltre quaranta tentativi precedenti in bianconero.

«Dati alla mano, abbiamo avuto il merito di giocare a viso aperto contro la Juve — continua Longo —. La squadra ha tirato ben 17 volte verso Buffon, ottimo il possesso palla, e ho visto grande personalit­à in generale. Loro sono abituati a condurre il gioco, sempre, mentre oggi a lungo è stato il Torino a fare la partita». Certo, poi non mancano i problemi, c’è per esempio una fase difensiva davvero preoccupan­te. Dybala e Cuadrado hanno sfondato con eccessiva facilità dalle parti di Sirigu: «Un uomo dentro l’area non si può girare con quella libertà, senza contrappos­izione — conferma Longo —. Si deve fare meglio nell’atteggiame­nto, nella ferocia, nell’aggredire in certe zone del campo».

La notizia migliore, ieri, è comunque arrivata da Reggio Emilia, dove il Sassuolo ha battuto il Lecce. Il Toro resta insomma a +6 sulla zona salvezza, vantaggio dunque rassicuran­te, ma mercoledì il Brescia va battuto senza se e senza ma: «La squadra approccerà con fiducia, con il piglio di chi sa che la partita è fondamenta­le. E ci porteremo dietro ciò che di buono abbiamo prodotto nel derby». Contro il Brescia non ci sarà lo squalifica­to Izzo, però Longo avrà di nuovo al cento per cento Nkoulou in difesa, e intanto là davanti guarda con fiducia alla crescita di Verdi e alla conferma di un Belotti formato Capitano vero, a segno da quattro gare consecutiv­e. Chiude Lukic: «Le responsabi­lità di questa annata sono di noi giocatori. Nel derby abbiamo dimostrato di poter tenere testa a una grande squadra. Non molliamo, andiamo avanti e pensiamo al Brescia».

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Andrea Belotti, 26 anni, è a quota 19 reti in questa stagione, coppe comprese
Simbolo Andrea Belotti, 26 anni, è a quota 19 reti in questa stagione, coppe comprese
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