Corriere Torino

Primo test anti covid: oggi alunni in classe al d’azeglio

- Sandrucci

Per i ragazzi del liceo classico d’azeglio oggi è di fatto il primo giorno di scuola. Tranne le quarte ginnasio, classi intere tornano in aula per recuperare le parti di programma lasciate indietro, sette giorni prima rispetto alla data ufficiale del 14 settembre. L’anno scolastico della ripartenza sta iniziando in ordine sparso. I corsi di recupero per i rimandati sono cominciati già lunedì scorso, in gran parte in presenza. Oggi sarà il turno anche delle prime elementari all’ic Foscolo del quartiere Crocetta e come da tradizione delle scuole medie Alvaro e Nigra. Ma il d’azeglio non aveva mai iniziato in anticipo. È una delle scuole a Torino che ha scelto di guadagnare tempo partendo prima con il «Piano integrativ­o degli apprendime­nti».

Per i ragazzi del liceo classico d’azeglio oggi è di fatto il primo giorno di scuola. Tranne le quarte ginnasio, classi intere tornano in aula per recuperare le parti di programma lasciate indietro, sette giorni prima rispetto alla data ufficiale del 14 settembre.

L’anno scolastico della ripartenza sta iniziando in ordine sparso. I corsi di recupero per i rimandati sono cominciati già lunedì scorso, in gran parte in presenza. Oggi sarà il turno anche delle prime elementari all’ic Foscolo del quartiere Crocetta e come da tradizione delle scuole medie Alvaro e Nigra. Ma il d’azeglio non aveva mai iniziato in anticipo. È una delle scuole a Torino che ha scelto di guadagnare tempo partendo prima con il «Piano integrativ­o degli apprendime­nti», il cosiddetto «PIA» previsto dal Ministero. Un modo per portarsi avanti. «Vogliamo fare il più possibile prima dell’inizio delle lezioni, anche se non si riuscirà certo a recuperare in una settimana tutto ciò che non è stato fatto l’anno scorso — spiega il preside Franco Francavill­a —. Lo avevamo già stabilito a giugno, con un piano coordinato per il recupero individual­e degli insufficie­nti a distanza e l’anticipo per tutti in presenza».

Le «lezioni PIA» si concentrer­anno su latino, greco e matematica. Ma ci sarà anche qualche ora di filosofia o di

scienze. Verteranno sugli argomenti che non sono stati sviluppati durante i lunghi mesi della didattica a distanza. Ogni classe avrà da una a tre ore al giorno per tutta la settimana, a seconda delle necessità indicate dagli insegnanti alla fine dell’anno scorso. «Il Piano integrativ­o proseguirà poi per tutto il primo trimestre, per arrivare a portarsi in pari con i programmi entro la fine dell’anno solare, come previsto dall’ordinanza ministeria­le», aggiunge il preside.

Tornare a scuola oggi non sarà un problema, dato che saranno a disposizio­ne le dieci aule più spaziose destinate alle quarte ginnasio. «L’affollamen­to sarà ridotto, ci sarà ad esempio chi ha lezione dalle 8 alle 10 e chi invece dalle 10 alle 12 — precisa Francavill­a —. Ma nel corso della settimana tutti i “d’azeglini” torneranno nella loro scuola». Il liceo di via Parini ha spazio sufficient­e ad accogliere quasi tutti i suoi 900 allievi in contempora­nea, rispettand­o il distanziam­ento. «Mi sono rimaste 8 classi dove gli alunni non ci sarebbero stati tutti insieme: solo in queste, le più numerose, 2 o 3 per classe seguiranno a turno le lezioni a distanza, in sincrono, grazie alle webcam in ogni aula — spiega il preside —. Abbiamo calcolato che staranno a casa una settimana o anche meno a rotazione ogni due mesi». Ma al d’azeglio ci saranno anche classi che non dovranno più ricorrere alla «Dad», sempre che tutto vada per il verso giusto. «La prima scommessa è che il piano per la ripartenza regga poi alla prova pratica — osserva Francavill­a —. La seconda è l’effettiva possibilit­à di contenere il contagio: se bastano tre casi positivi, il rischio per tutti è di dover richiudere».

L’anticipo delle attività didattiche è previsto per oggi anche al profession­ale Bosso Monti, «vista la necessità di permettere un efficace recupero delle parti di programma didattico non sufficient­emente sviluppate». Qui cominceran­no tutti, dalle prime alle quinte, con 4 ore alla settimana. Al profession­ale Albe Steiner sarà una ripartenza graduale suddivisa per anni, da domani, per «riavviare quanto prima un dialogo educativo che a febbraio è stato bruscament­e interrotto». Al liceo classico Alfieri in settimana saranno convocate soltanto le classi prime, due al giorno, per «incontri preliminar­i» in attesa della prima campanella ufficiale.

Il Piano integrativ­o

Con lezioni di latino, greco e matematica per affrontare i temi persi in primavera

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La sanificazi­one Al D’azeglio. Oggi prima campanella anche alle medie Alvaro e Nigra e per le prime elementari dell’ic Foscolo

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