Corriere Torino

E 23 Comuni nel Torinese scelgono il sindaco

- Massimo Massenzio

Sono 23 i comuni della provincia di Torino chiamati alle urne per scegliere la nuova amministra­zione. Fra due settimane si voterà a Moncalieri, Venaria, Alpignano, Baldissero, Cascinette d’ivrea, Castellamo­nte, Castelnuov­o Nigra, Givoletto, Isolabella, Montalengh­e, Monteu da Po, Osasio, Parella, Pont Canavese, Rivalba, Samone, San Giusto Canavese, Sestriere, Torre Canavese, Valperga, Venaus, Virle Piemonte e Vistrorio. Nelle prime tre città, le uniche, al di sopra di 15mila abitanti l’evenetuale ballottagg­io è fissato per domenica 4 e lunedì 5 ottobre. La sfida più attesa è quella di Moncalieri, la quinta

● Saranno 23 i comuni della provincia di Torino chiamati alle urne per scegliere una nuova amministra­zione comunale

● Il centro più importante è Moncalieri città del Piemonte dove il centrosini­stra è sempre stato una corazzata. I candidati alla poltrona di primo cittadino sono 5, con il sindaco uscente Paolo Montagna (sostenuto da Pd, con le civiche Montagna Sindaco, Moncalieri per Montagna Sindaco e Moncalieri Coraggiosa, oltre a Demos, Psi, Europa Verde e Centro Democratic­o) che perde un pezzo della sua coalizione. I Moderati hanno infatti deciso di correre da soli appoggiand­o Abelio Viscomi, ma le insidie maggiori potrebbero arrivare dall’alfiere del centrodest­ra Pier Alessandro Bellagamba, che potrà contare sul supporto di Lega (nelle cui fila ci sarà l’ex capogruppo di Fi Stefano Zacà, inizialmen­te escluso dalle liste), Forza Italia,fdi, Popolo della Famiglia, Democrazia Cristiana e Moncalieri di tutti con Pier. Barbara Fassone guiderà il Movimento 5 Stelle, mentre Giancarlo Chiapello si presenta per i Popolari.

In totale saranno 15 liste le liste in gara, 6 in più di quelle che parteciper­anno alla contesa elettorale di Alpignano. Il sindaco Andrea Oliva (Obiettivo Alpignano) ci riprova con l’appoggio di Cosimo Di Maggio, mentre il centrosini­stra schiera il segretario del Pd, Steven Palmieri (Alpignano Eco-logica, Alpignano Futura e Alpignano Solidale). L’ex luogotenen­te della Taurinense Davide Martino guiderà un centrodest­ra compatto (Martino Sindaco e Centro Indipenden­te Insieme per ripartire), Linda Genre si schiera con Alpignamo e Cittadini Alpignano e Renato Mazza potrà contare sull’apporto di Articolo Uno Alpignano. Dopo le dimissioni di Roberto Falcone, a

Venaria il M5s si ripresenta con Roberto Barcellona. Dovrà guardarsi dall’ex assessore (giunta Catania) Rossana Schillaci che guida una colazione di centrosini­stra con Venaria Coraggiosa, Psi Italia Viva, Moderati, Pd, Venaria Punto a Capo, Europa Verde Demos e, diversamen­te da quello che è successo a Moncalieri, anche i Moderati. Un altro ex assessore come Alessandro Brescia è il candidato delle civiche Uniti per Cambiare, Per Venaria insieme Capogna e Sinistra Civica, mentre Fabio Giulivi è appoggiato da Fi, Fdi, Lega, Udc e Venaria riparte.

La città La sfida più attesa è quella di Moncalieri, la quinta città del Piemonte

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