Corriere Torino

«Se l’altro è impegnato, occorre darsi un tempo»

- di Guido Catalano

Ciao Guido, Io e lui ci conosciamo ad un concerto d’agosto, per caso, per sbaglio. Io mi innamoro di lui dopo 5 minuti, appena 5 minuti. Mi dà il suo numero, mi chiede nome e cognome e mi aggiunge su ogni social. Abitiamo in città lontane ma non troppo, ci sentiamo, ci scriviamo, ci mandiamo musica per un mese senza mai vederci. A settembre mi dice che in realtà è fidanzato. Si allontana, scompare per settimane. Riappare con una videochiam­ata dal nulla. Scompare per più di due mesi. A dicembre riappare un pochino, chiedendom­i di vederci ma non riusciamo, auguri Natale, auguri capodanno. Gennaio anno nuovo, persona nuova. Mi scrive, ogni giorno, mi dice che gli piaccio, che vorrebbe passare del tempo con me, che ci pensa da un po’. Ci vediamo e in niente il tutto si trasforma in una

weekend romantico tra fidanzati, molto molto intenso. Torna a casa sua, ci sentiamo molto per i primi giorni e poi scompare. Ora riappare, commenta giusto qualche foto o qualche scelta musicale e scompare nuovamente. Cosa faccio? Come mi comporto? Io ci credo in questa persona e nel tempo che possiamo passare insieme e in quello che possiamo avere.

Ilaria

Ilaria, per citare Ennio Flaiano, mi sembra che qui la situazione sia grave ma non seria. Non mi fraintende­re: non metto in dubbio il sentimento sincero che nutri per il ragazzo che va e viene. Da quel che racconti è stato un autentico colpo di fulmine e tu sei pronta ad accontenta­rti del poco tempo a disposizio­ne. Però c’è un però grande come una casa. Il ragazzo che va e viene è fidanzato. Di nuovo, non mi fraintende­re: non ne faccio una questione morale, è più un discorso di convenienz­a. Vale la pena stare in panchina ed entrare in campo solo a determinat­e condizioni sulle quali peraltro non abbiamo alcun controllo? Scusa la metafora calcistica. Vale la pena vivere nell’attesa e nella speranza che il nostro oggetto amoroso si palesi, lasciandoc­i bollire nel nostro brodo di ansia e frustrazio­ne? Per me la risposta è no. Però io non sono te, per tua fortuna. Quindi, l’unico consiglio pratico che mi sento di darti in questo momento è il seguente: datti un tempo. Una situazione del genere non può durare all’infinito. Ci deve essere un’evoluzione o un’involuzion­e ma qualcosa deve cambiare. Mal che vada sarai di nuovo libera e potrai cercare un uomo un po’ più saldo e presente.

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