CINE BUSSOLA
LE SORELLE MACALUSO (durata 94’)
Le stagioni di cinque sorelle, unite per sempre da un dramma. Le bambine, le ragazze da marito, le anziane sfiorite. Il teatro del dolore è la casa davanti al mare, con la colombaia alla finestra, in una Palermo decadente che invecchia. Emma Dante rilegge l’omonimo testo teatrale e trova nuove suggestioni. Donatella Finocchiaro la star. ●●●
NOTTURNO (durata 100’)
Molto più di un docu-film. Tre anni di riprese per raccontare le terre di confine in Iraq, Kurdistan, Siria, Libano. Un duro, splendido reportage dal Medio Oriente degli orrori e della paura. I disegni dei bambini traumatizzati, le madri in lacrime per le figlie prigioniere, le torture, i massacri. E la guerra è solo il rumore di una mitragliatrice. ●●●●
NON ODIARE (durata 96’)
La parabola del chirurgo ebreo che un giorno deve salvare la vita a un nazifascista ferito in un incidente. La coscienza in fiamme di Simone Segre (Alessandro Gassmann) diviso tra il desiderio di perdonare e il bisogno di giustizia. Il debuttante Mauro Mancini racconta il viaggio di un uomo in un universo ostile per sedare il senso di colpa. ●●●
AFTER 2 (durata 115’)
Secondo capitolo delle avventure di Tessa (Josephine Langford) e Hardin (Hero Fiennes Tiffin), dai romanzi per teenagers accaldati di Anna Todd. Il feeling non è più saldo. Lui è attratto dai vecchi vizi, lei mette in naso in una nuova vita e s’innamora del collega nerd. Tormento ed estasi. ●●
TENET (durata 118’)
Uno straordinario polpettone tra fantascienza e thriller. Ma la trovata di base è degna di Christopher Nolan, il regista più chic in circolazione. Prevenzione della terza guerra mondiale. L’umanità è al crepuscolo. Il senso del tempo invertito. Con John David Washington, figlio di Denzel, Robert Pattinson divissimo e Kenneth Branagh cattivissimo. ●●●
ONWARD - OLTRE LA MAGIA (durata 102’)
In origine l’equilibrio delle virtù individuali e un idilliaco quadro sociale pieno di creature fantastiche: draghi, unicorni volanti e trolls. Ma quella magia, ahimé, è svanita. Al centro, una famiglia di elfi e due fratelli, orfani dell’amato papà Wilden, alla ricerca di un posto nella vita. Dan Scanlon per Disney-pixar. Il meglio sta nello scavo psicologico. ●●●
IL PRIMO ANNO (durata 93’)
Curioso trattatello sulla formazione della nuova classe medica, in Francia ma non solo, firmato da un regista del ramo, Thomas Lilti, 44 anni. Ai test d’ingresso alla facoltà di Medicina l’incontro di due aspiranti dottori: il quieto Benjamin, predestinato ma senza vocazione, e l’inquieto Antoine, al terzo tentativo da matricola ma ancora certo di farcela. ●●●
GRETEL E HANSEL (durata 88’)
La favola più gotica dei fratelli Grimm diventa un horror medievale. I fratellini fuggono gli stenti e finiscono nel bosco oscuro. La variante di Oz Perkins, figlio del protagonista di Psycho, sta nell’ottica femminile: in primo piano, Gretel, vice mammina in cerca di risorse contro le trappole del Male. ●●
THE NEW MUTANTS (durata 99’)
Azione, horror, fantascienza. Arriva la squadra dei Nuovi Mutanti in un cinecomics che mette insieme due «saranno famosi»: Anya Taylor-joy e Maisie Williams. Legato alla saga degli X-men, Né costumi né supercattivi che distraggono dalla storia. Un rebus digitale con duelli pulp e un occhio alla tradizione dei nativi americani: la magia nasce lì. ●●
EMA (durata 115’)
Il cileno Pablo Larrain torna in patria dopo Jackie per raccontare la storia di una non-madre danzante e ondivaga che lascia il compagno coreografo in quanto, per il loro stile di vita, i due sono costretti a lasciare il figlio adottato. Passione e desiderio, con molto fuoco. L’ossessione della Medea di Valparaiso diventa una storia di emancipazione. ●●●
IL GRANDE PASSO (durata 96’)
Tutti in paese pensano che Dario Cavalieri, detto Luna Storta (Giuseppe Battiston, ok), sia pazzo. Suggestionato dal Grande Passo, cioé la conquista dello spazio, costruisce un razzo in giardino per volare nel blu. Quando tutto volge al peggio, arriva il gemello diverso Mario (Stefano Fresi, ok). Dirige Antonio Padovan. E c’è l’ultima apparizione di Flavio Bucci. ●●
VOLEVO NASCONDERMI (durata 120’)
Le connessioni tra genio e follia. Giorgio Diritti racconta la storia del pittore naif Antonio Ligabue (1899-1965), detto El Tudesc, che operò nella Bassa Padana del primo 900. Un infelice, un poeta inconsapevole. Elio Germano, premiato alla Berlinale, autore di una straordinaria metamorfosi. ●●●