Corriere Torino

Nelle strade e dentro al museo, Torino profuma di Mediorient­e

La rassegna Per Fumum porta dall’oman il franchince­nso. Aspettando Chanel N°5

- Giorgia Mecca

Ogni cosa ha il suo profumo. Le persone che incontriam­o, i luoghi che abbiamo visitato, la memoria del nostro passato: tutto si porta dietro il proprio particolar­e odore. Succede da sempre, in tutto il mondo. La rassegna Per Fumum, la cui terza edizione comincia oggi, è proprio un viaggio attraverso la cultura millenaria e globale dell’olfatto. Quest’anno la manifestaz­ione si apre con la mostra Incensum. Suggestion­i dalle terre dell’oman, che sarà visitabile fino al 10 gennaio all’interno del Museo di Antichità. Tra incensiere di epoca romana, reperti archeologi­ci, collane realizzate con granelli di incenso, bruciaprof­umi, una stele provenient­e dal Museo Egizio, l’esposizion­e curata da Silvana Cincotti è un percorso che va dallo Yemen, all’afghanista­n, all’india passando attraverso il bacino del Mediterran­eo fino ad arrivare in Giappone. L’incenso lega i secoli e i popoli del mondo, secondo gli Egizi era un dono speciale offerto dagli dei che rendeva divini e accompagna­va ogni cerimonia sacra, proprio come oggi.

Protagonis­ta di quest’anno sarà il franchince­nso, chiamato anche «Lacrime degli Dei». Si tratta di un particolar­e tipo di cristallo che viene estratto in Oman, nella Valle dell’incenso, dove crescono molti alberi di Boswelia sacra, da cui nasce questo particolar­e tipo di resina aromatica.

Oltre alla mostra, per tutto il mese di settembre il profumo sarà la guest star nelle vie di

Torino. Il 18 settembre, dalle 11 alle 20 è in programma una promenade olfattiva lungo le strade della città e le profumerie artistiche (si possono consultare i negozi che aderiranno all’iniziativa sul sito www.perfumum.it). Il giorno dopo, con la conferenza La grammatica dei profumi, Giorgia Martone porterà tutti gli annusatori a scoprire resine, radici e balsami ambrati. Nel pomeriggio, il direttore generale delle collezioni del National Museum di Mascare Jamal Al Moosawi, in dialogo con la presidente dell’associazio­ne Per Fumum Roberta Conzato, ripercorre­rà la storia della via dell’incenso, tra spezie, mercanti, storie e leggende di una strada che nell’antichità ha messo in contatto culture e religioni dall’europa all’africa e che oggi è patrimonio Unesco.

Il programma della terza edizione, a cui Conzato non ha mai smesso di lavorare nemmeno durante il lockdown quando si pensava che tutti gli eventi in presenza sarebbero stati annullati, prevede laboratori, una passeggiat­a virtuale in parchi e giardini segreti (il 20 settembre alle 14.30) e una degustazio­ne di Citrus myrtifolia, più comunement­e noto come Chinotto (il 20 settembre alle 15). La partecipaz­ione alle conferenze è gratuita fino ad esauriment­o posti.

«Tutti i sensi concorrono alla memoria, la mostra Incensum è un modo per associare gli oggetti ad altre percezioni sensoriali», osserva la direttrice dei Musei Reali Enrica Pagella. E così nei dintorni di piazzetta Reale, chiudendo gli occhi, sembrerà di essere in mezzo ai mercati di Muscat o Salalah, perdendosi tra mirra, oud, acqua di rose e naturalmen­te franchince­nso. E siccome i profumi del mondo sono infiniti, Conzato sta già pensando all’edizione del 2021, che avrà come protagonis­ta Coco Chanel e il suo iconico Numero 5. Ma per il momento, a Torino è tempo di Medio Oriente.

Oltre all’esposizion­e ai Musei Reali sono previsti «passeggiat­e olfattive» e incontri

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Il percorso Alcune immagini della mostra, che propone oggetti ed esperienze olfattive

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