Suarez e la Juve si sono detti sì Ma preoccupa il percorso burocratico
Luis Suarez ha scalato le gerarchie nei piani di mercato della Juve. È arrivato in cima alle preferenze di Fabio Paratici ma manca ancora un ultimo tassello, non un dettaglio, prima di diventare bianconero. Si tratta del passaporto italiano, le cui pratiche sono state già avviate anni fa dall’attaccante uruguaiano ma che per essere completate necessitano di un esame di lingua di livello B1 che il Pistolero sosterrà nei prossimi giorni. La Juve attende, forte di un accordo col calciatore da 10 milioni di euro netti per le prossime tre stagioni, che grazie ai parametri del Decreto Crescita permetterebbero alla Juve di spenderne circa 15 lordi, più o meno gli stessi che sborserebbe per pagare i 7 e mezzo netti di Gonzalo Higuain (in uscita verso l’inter Miami) e Edin Dzeko, l’altro attaccante bloccato da Paratici ma che non si muoverà da Roma a meno che non arrivi Arkadiusz Milik al suo posto. La Juve ha già strappato anche l’accordo con il Barcellona per rilevare il cartellino di Suarez. Una formula simile a quella con cui il Siviglia si è garantito il ritorno di Ivan Rakitic, sempre dal Barça: 3 milioni di euro subito e 13 di bonus, di cui la metà facilmente raggiungibili. Così, sarebbe anche più facile per Suarez trovare un accordo sulla buonuscita dal Barcellona con cui ha ancora un anno di contratto. Sembra tutto apparecchiato, insomma, ma il problema resta il timing per arrivare al passaporto comunitario. Anche se l’esame di lingua venisse sostenuto e superato già la prossima settimana, l’iter burocratico per ottenere il passaporto avrebbe bisogno di altro tempo, con il rischio concreto che il completamento di tutti i documenti avvenga oltre il 5 ottobre, data in cui termina il mercato. Se questo fosse lo scenario, l’accordo tra i club non sarebbe più valido e Suarez dovrebbe trovarne uno sulla buonuscita per svincolarsi dal Barça prima della scadenza del mercato, per poi firmare con la Juve a costo zero dopo il 5 ottobre. Intanto, la Juve e Higuain sembrano ormai vicinissimi all’accordo economico (4 milioni di buonuscita). L’argentino è già partito per gli Usa, dove lo aspetta l’inter Miami.