Il Tpe conferma Malosti e riparte da Gassmann
Un sodalizio per ricominciare La Fondazione Teatro Piemonte Europa conferma Malosti e accoglie Jacopo Gassmann
Uno spettacolo in forma di studio, presentato così per via delle limitazioni sanitarie, ma che porta a Torino un’opera direttamente dalla Biennale del Teatro di Venezia. Parte così la nuova stagione, per ora svelata fino a dicembre, della Fondazione Tpe, con il titolo «Re/start».
Uno spettacolo in forma di studio, presentato così per via delle limitazioni sanitarie, ma che porta a Torino un’opera direttamente dalla Biennale del Teatro di Venezia. Parte così la nuova stagione, per ora svelata fino a dicembre, della Fondazione Tpe, con il titolo «Re/ Start» e una nuova immagine di Simone Fugazzotto. Ad aprire sarà Jacopo Gassmann alla regia di Niente di me, nuova produzione Tpe, opera di Arme Lygre, drammaturgo norvegese, considerato l’erede di Ibsen e Jon Fosse, mai rappresentato prima in Italia. Debutterà a Torino dopo la prima di Venezia, il 23 settembre.
«Riapriamo le porte della nostra casa al pubblico – ha detto Maddalena Bumma, presidente della fondazione –, il momento è difficile per tutti e quindi annunciare una nuova stagione credo possa essere una ripartenza vera». Ma Tpe, che ha potuto beneficiare anche del sostegno di abbonati che hanno rinunciato ai rimborsi, ha preso anche decisione in prospettiva, rinnovando l’incarico al direttore, Valter Malosti, per altri tre anni. «I risultati ottenuti – ha aggiunto Bumma – ci hanno indotti a confermarlo con gioia». L’intento, quindi, è mantenere continuità con il processo di ricerca, innovazione e attenzione alla qualità di Malosti. «Con Summer Plays (cartellone estivo realizzato con il Teatro Stabile), abbiamo impiegato più di 100 persone tra tutte le maestranze – ha detto il direttore di Tpe – e abbiamo deciso di ripartire subito investendo nei lavoratori dello spettacolo i soldi ricevuti come ente pubblico. Dobbiamo ripartire come teatro pubblico, lo spettacolo dal vivo è spesso associato a un hobby, ma è assurdo perché il comparto creativo vale tra il 6 e il 7% del Pil nazionale». In totale, fino a fine anno, Tpe programma 14 titoli quasi interamente nuovi, perché sono soltanto tre i «recuperi», con opere inizialmente previste nella scorsa stagione: Madre di Michela Lucenti, Made4you di Eko Dance International Project e Giulietta
di Federico Fellini, diretta da Valter Malosti e intrpretata da Roberta Caronia, già proposta nel cartellone estivo Summer Plays ma che per la prima volta arriva al Teatro Astra. Lo spettacolo della compagnia Eko Dance, peraltro, è una prima nazionale (5-6 dicembre) ed è uno dei due titoli di Palcoscenico Danza che saranno inclusi nella stagione Tpe (l’altro è Madre). Allo stesso modo, anche il Festival delle Colline Torinesi, diretto da Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, trova casa nel cartellone del Teatro Astra, con una prima fase, composta da 5 titoli. Due di questi sono prime nazionali: Una vera tragedia
di Riccardo Favaro (20 ottobre) e Nel lago del cor ,diecon Danio Manfredini (23-25 ottobre). La quarta prima nazionale di questa parte autunnale di stagione è I vivi di Ade Zeno, che segna il ritorno all’astra di Jurij Ferrini (15-20 dicembre) e sarà uno dei primi spettacoli a tentare di raccontare «l’era Covid». «Ci sono grandi maestri della scena e giovani artisti – ha detto Sergio Ariotti – mentre nel 2021 ci saranno altri cinque spettacoli, di cui tre internazionali. Il Covid, però, ci impone di lavorare per tappe, la cosa importante è non perdere il contatto con l’europa». E già a gennaio, ha anticipato, ci sarà uno spettacolo di Romeo Castellucci, Schwanengesang D744. Nella stagione Tpe, fra gli altri, arriveranno poi Nella lingua e nella spada di Elena Bucci, che ripercorre la storia di passione civile e sentimento che legò Oriana Fallaci e l’attivista greco Alekos Panagulis (29 ottobre-1° novembre), L’angelo di Kobane di Henry Naylor, La filosofia del boudoir del marchese de Sade, portato in scena da Fabio Condemi, e anche un’opera di Goldoni, I due gemelli veneziani, diretta da Valter Malosti (22-31 dicembre).