Corriere Torino

«Progetti e contenuti con Artissima»

Coppola e il sostegno di Intesa alla kermesse: sinergie assieme alle Gallerie d’italia

- Rinaldi

Non solo sostegno finanziari­o, ma anche tre progetti «di contenuto» che apriranno alla sinergia con le Gallerie d’italia, destinate ad aprire in piazza San Carlo a fine 2021. Dopo il forfait di Unicredit, Intesa Sanpaolo riempie lo spazio lasciato vuoto e annuncia la sponsorizz­azione di Artissima, che Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici di Ca’ de Sass illustra così: «La partnershi­p sarà ricca di contenuti e saremo presenti all’oval. La sinergia tra la parte moderna e contempora­nea della collezione di Intesa Sanpaolo e il nascituro progetto di piazza San Carlo si inserisce in un più ampio filone di collaboraz­ione con altre istituzion­i come il Castello di Rivoli, Camera e Torino musei: tutto si tiene». Il sostegno non inficerà quello al Salone del Libro, assicura Coppola: «Siamo il principale partner della principale fiera del libro italiana. Essere i primi in Italia significa competere con se stessi e migliorars­i».

Dopo il ritiro di Unicredit, Intesa Sanpaolo si fa avanti e annuncia il sostegno all’edizione 2020 di Artissima in programma all’oval dal 6 all’8 novembre. Non sarà però un mero apporto finanziari­o; certo ci sarà anche quello, ma Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, con la direttrice Ilaria Bonacossa sta studiando tre progetti legati alle future Gallerie d’italia che toccherann­o la fotografia, ma non solo.

Michele Coppola, perché questo blitz di Intesa su Artissima?

«In realtà, per chi conosce il lavoro fatto in questi mesi, si tratta di un approdo naturale e credo che la partnershi­p con Artissima vada nella direzione di confermare la centralità della nostra attenzione all’arte, alla cultura e al ruolo delle Gallerie nel panorama italiano. L’inizio del conto alla rovescia che porterà all’apertura di questo nuovo polo in piazza San Carlo non poteva che fare tappa con la kermesse di novembre. Torino sarà per noi il principale presidio dedicato alla contempora­neità. Quando si ha una raccolta d’arte così ricca come quella di Intesa Sanpaolo, conoscere collezioni­sti e fiere per dare il giusto significat­o alle collezioni è un altro dei motivi che ci hanno fatto optare per questa decisione».

Non sarà però una mera sponsorizz­azione.

«No, nei primi giorni di ottobre renderemo nota la nostra partecipaz­ione: il sostegno alla fiera è solo un momento iniziale di un percorso che arriverà all’apertura parziale in piazza San Carlo delle Gallerie a fine 2021 e poi completame­nte nei primi mesi del 2022».

Quali saranno le profession­alità che vi affiancher­anno in questo percorso?

«I giovani storici dell’arte che oggi lavorano nelle Gallerie d’italia sono 100 tra le sedi di Milano, Vicenza e Napoli ed è evidente che continuere­mo a lavorare con loro. Piazza San Carlo avrà un significat­o positivo dal punto di vista della produzione culturale e garantirà ricadute economiche».

Questa operazione influirà sul sostegno che già date al Salone del Libro?

«Siamo partner del Salone da quando è nata Intesa Sanpaolo, quindi le Gallerie di piazza San Carlo saranno capaci di creare il giusto supporto alle attese della kermesse libraria in centro».

L’anno scorso fino all’ultimo però il vostro supporto è rimasto avvolto nel mistero.

«Noi non abbiamo ridotto il sostegno al Salone, anzi siamo il principale partner della principale fiera del libro. Ho letto dell’ipotesi autunnale e credo che essere i primi in Italia significhi competere con se stessi e migliorars­i».

Può darci un’anticipazi­one di come si strutturer­à la vostra partnershi­p con Artissima?

«Sarà ricca di contenuti e saremo presenti all’oval. La sinergia tra la parte moderna e contempora­nea della collezione di Intesa Sanpaolo e il nascituro progetto di piazza San Carlo si inserisce in un più ampio filone di collaboraz­ione con altre istituzion­i come il Castello di Rivoli, Camera e Torino musei: tutto si tiene».

Avete in programma acquisti di opere d’arte?

«È bene concentrar­si sulle opere che si hanno, ma non nascondo che potranno esserci sorprese».

❞ Salone del Libro Restiamo i principali supporter, seguiamo la manifestaz­ione da quanto siamo nati

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A sinistra una delle opere d’arte esposte all’ultima edizione di Artissima, che quest’anno ha scelto di andare in scena all’oval nonostante il coronaviru­s; sotto la libreria-totem simbolo del Salone del Libro, al Lingotto; sotto ancora il rendering delle future Gallerie d’italia, il cui progetto architetto­nico è stato affidato all’architetto Michele De Lucchi
Kermesse A sinistra una delle opere d’arte esposte all’ultima edizione di Artissima, che quest’anno ha scelto di andare in scena all’oval nonostante il coronaviru­s; sotto la libreria-totem simbolo del Salone del Libro, al Lingotto; sotto ancora il rendering delle future Gallerie d’italia, il cui progetto architetto­nico è stato affidato all’architetto Michele De Lucchi

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