«Palazzo Civico rischia di rimanere senza dirigenti»
«Così il Comune di Torino rischia di rimanere senza dirigenti». A lanciare l’allarme il capogruppo del Pd in Sala Rossa, Stefano Lo Russo, che ha promesso di discuterne insieme ai sindacati lunedì prossimo. Nel mirino il concorso indetto da Palazzo Civico e che continua ad essere nell’occhio del ciclone a causa di ripetuti pasticci con le domande. Ad agosto i partecipanti del bando avevano già minacciato ricorso per più di un motivo. Tra questi, in particolare, la presenza di quesiti sbagliati, ma soprattutto il modo in cui l’amministrazione ha deciso di rimediare al pasticcio. Ad essere inizialmente passate al secondo step sono state 34 persone; i preselezionati, poi, sono diventati 47, quando la società che si è occupata del bando ha ammesso l’errore: «Molte domande erano formulate in maniera errata». E così, invece di annullare tutto e rifare, è arrivata la «toppa peggiore del buco»: ogni quesito scritto in modo sbagliato è stato «abbonato» ai partecipanti, come se avessero risposto in modo giusto. Un iter che si è ripetuto l’altro ieri, quando sulla pagina del concorso sono apparsi nuovi 15 preselezionati: «A seguito di ulteriori segnalazioni, sono emersi nuovi errori». Sedici, per la precisione. «Se è vero quello che apprendiamo — afferma Lo Russo — al netto di altre questioni sulle modalità di gestione e di nomina delle commissioni, dubito fortemente che il Tar o il Consiglio di Stato non annullino tutta la procedura se qualcuno dei concorrenti esclusi farà ricorso. Si vedrà. Per intanto si profila comunque un problema non indifferente per la Città e per la futura amministrazione anche alla luce dei prossimi pensionamenti di molti dirigenti attualmente in servizio». (g. ric.)