Si rivede in pista Bagnaia Vietti inizia bene nelle libere
Si può giocare in casa anche a quasi 500 km di distanza dalla propria città. È il caso di Francesco «Pecco» Bagnaia e Celestino Vietti Ramus, torinesi di Chivasso e di Coassolo rispettivamente trapiantati a Pesaro e Tavullia. E cioè a una manciatina di chilometri dal Marco Simoncelli World Circuit di Misano che in questo weekend e nel prossimo ospita due tappe del Motomondiale. Oggi le prove ufficiali, domani il Gp di San Marino con più voglia del solito di lasciare il segno per i due enfant prodige sabaudi cresciuti alla Academy di Valentino Rossi. Se Celestino ce la metterà tutta per regalarsi un’altra gioia in Moto3 a due settimane dal primo trionfo della sua carriera, al Gp austriaco di Stiria, «Pecco» può già sorridere per aver dimezzato i tempi di recupero dopo l’operazione chirurgica al piatto tibiale fratturato un mese fa a Brno. Ancora in stampelle, inevitabilmente lontano dalla forma ottimale, Bagnaia ha chiuso le libere di Motogp al 18° posto: «Il dolore c’è, ma è gestibile. Mi sono sentito abbastanza bene, finché giravamo tutti con le stesse gomme ero nono». In ballo c’è anche una bella fetta di futuro. È infatti alle battute decisive il duello tra il chivassese della Pramac Ducati e Johann Zarco per ottenere il posto a Borgo Panigale che Dovizioso libererà nel 2021. «Approdare nel team ufficiale Ducati è il mio sogno da quando ero bambino – ammette Bagnaia -, ma se dovessi restare in Pramac cadrei comunque in piedi».
È andato molto bene Vietti, che mercoledì aveva brillantemente superato l’esame di maturità a Torino. Il pilota del Team Sky VR46 ha chiuso le libere al sesto posto, alle spalle del compagno di scuderia Andrea Migno. Quarto il leader della Moto3, lo spagnolo Albert Arenas, deciso a dare il colpo di grazia a un Mondiale che lo vede già in fuga per la vittoria.
Dopo il lungo stop
Pecco in stampelle: «Il dolore c’è, ma è gestibile. Mi sento abbastanza bene»