È gran Piemonte ai campionati italiani di salvamento: 8 titoli e 22 medaglie
Nella strana anticamera della nuova stagione, c’è spazio anche per il ritorno di un protagonista della Fiat Torino nel gruppo della Reale Mutua. Tutto è anomalo, rispetto alle consuetudini, quindi bisogna subito chiarire che Marco Cusin ormai da una settimana fa parte del gruppo di Basket Torino come giocatore «aggregato», utile per rendere più efficienti gli allenamenti ma non (ancora) inserito nell’elenco dei giocatori tesserati. Però il suo ruolo non è di poco conto, non solo per l’esperienza che il 35enne centro friulano può mettere al servizio dei gialloblù. Marco è un ottimo punto di riferimento anche come personalità. L’ultimo aneddoto legato alla squadra allenata da Larry Brown riguarda una sua netta presa di posizione per denunciare lo scollamento tra i giocatori e il coach, fautore di un basket in stile Nba che in A stava spingendo l’auxilium verso il fallimento tecnico (poi arrivò anche quello economico). Ma è acqua passata. Oggi Cusin è soprattutto un potenziale esempio di professionalità in un gruppo sostanzialmente giovane. «Giocavo sotto il sole tutti i giorni su un campetto con i fratelli Baldasl’ad
Otto titoli italiani, altrettante medaglie d’argento e quattro bronzi: questo il bilancio degli atleti piemontesi impegnati ai campionati di categoria di nuoto per salvamento. La competizione quest’anno si è svolta eccezionalmente su base regionale, ma la classifica finale è stata stilata riunendo i risultati di tutta Italia.
Tra i piemontesi spiccano le prestazioni di Francesca Pasquino. L’atleta classe 2002 si è confermata tra i prospetti più talentuosi, conquistando il titolo nazionale nei 200 ostacoli (2’15’’01) e nei 100 manichino pinne e torpedo (1’04’’27), arrivando invece seconda nei 50 manichino (37’’55).