Corriere Torino

Le società di pallavolo e basket: noi pronte ma tocca alla politica decidere la riapertura

Presidenti e manager: la sicurezza è garantita

- Luca Borioni

Un grido d’aiuto anche se composto, come nello stile di chi scende in campo e di chi sta intorno. La pallavolo chiede con decisione la riapertura (parziale) dei palazzetti, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza sanitaria, ma anche nella consapevol­ezza che a porte chiuse questo sport perde buona parte del suo valore. Una riapertura che trova un buon viatico nella finale di Supercoppa maschile che si giocherà a Verona il 25 settembre e che sarà aperta a 1250 spettatori. soprattutt­o sull’esempio della Regione Veneto che fanno leva i club piemontesi per sollecitar­e una risposta positiva dal governator­e Cirio, al quale da qualche settimana è già arrivata una precisa richiesta firmata da Igor Novara, Bosca S.bernardo Cuneo e Reale Mutua Fenera Chieri, le tre piemontesi di A1 femminile. L’iniziativa è partita da Novara.

«È stato Fabio Leonardi, nostro sponsor con Igor Gorgonzola, a muoversi contattand­o la Regione — spiega Enrico Marchioni, dg e ora Covid manager dell’agil Novara — poi grazie alla sintonia con Chieri e Cuneo abbiamo condiviso una proposta per riaprire gli impianti al pubblico, garantendo il pieno rispetto delle misure».

Riscontri? Ancora nessuno. «Speriamo di avere notizie per il 27 settembre, quando giocheremo a Novara con Bergamo. Siamo già organizzat­i». Il calendario aiuta: oggi

comincia il campionato di A1 femminile ma Chieri apre la stagione nell’anticipo in trasferta a Perugia (ore 20). Domani invece scende in campo

Cuneo, a Firenze (ore 16), mentre in A2 Pinerolo gioca a Roma mentre al Ruffini il Cus Torino incontra nel derby regionale Mondovì (ore 17). Il presidente del Cus, Riccardo D’elicio, sottolinea l’importanza sociale di una riapertura anche per il movimento di base: «Garantendo il rispetto delle regole, assumendoc­i le responsabi­lità che questo comporta. Ma non possiamo

permetterc­i di perdere i nostri giovani, altrimenti li ritroviamo solo negli apericena».

Paolo Cornero, marketing e comunicazi­one di Cuneo Granda, ribadisce che i club sono già pronti: «Al Pala Ubi Banca abbiamo fatto le prove l’altra sera con la presentazi­one della squadra e delle nuove divise. Abbiamo aperto a un centinaio di spettatori, tutti con mascherina e distanziat­i, tutti registrati. Sono stati molto corretti, un successo. Su questa base possiamo ripartire. Del resto nel calcio la Juventus ha già presentato uno studio. Per noi della pallavolo garantire le misure di sicurezza sarebbe anche più semplice». Filippo Vergnano, presidente di Chieri, spera in una buona notizia per il derby casalingo con Novara del 4 ottobre: «Potremmo aprire a circa 300 spettatori, almeno sarebbero premiati gli abbonati».

E il basket? Renato Nicolai, ad della Reale Mutua Torino, aspetta il primo match ufficiale non prima di un mese (11 ottobre in Supercoppa). Ma in prospettiv­a, «abbiamo bisogno di vendere biglietti, incidono fino al 40% del budget e non possiamo farne a meno».

Il primo passo Per il Volley l’iniziativa è partita da Novara che ha contattato la Regione Piemonte

La pallacanes­tro Renato Nicolai, ad della Reale Mutua Torino «abbiamo bisogno di vendere biglietti»

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