Corriere Torino

Presto i T-red in corso Allamano, il Comune risparmia 150 mila euro

Grugliasco, rifatto il bando di gara dopo il ricorso al Tar: ribasso del 45 per cento

- Massimilia­no Nerozzi mnerozzi@rcs.it

Benedetto il ricorso al Tar — e la relativa ordinanza di inizio luglio — visto che il comune di Grugliasco, e quindi i cittadini, alla fine risparmier­anno sui 150.000 euro, per l’installazi­one di «photored» a tre incroci di corso Allamano, la strada a più alto tasso di incidenti del centro abitato. Qualche giorno fa, infatti, il bando è stato sostanzial­mente vinto a poco più di 350.000 euro — ma non ancora «aggiudicat­o» — dalla Blindo office energy srl di Valenza, nell’alessandri­no, che ha praticato uno sconto attorno al 45 per cento, contro un ribasso del 27,74 per cento presente nell’offerta della Velocar srl di Castiglion­e delle Stiviere (Mantova). Quest’ultima, a inizio estate, era rimasta l’unica candidata, poiché la concorrent­e era stata già esclusa in sede di «gara tecnica» e, quindi, senza l’apertura della busta con l’offerta economica. La bocciatura era avvenuta per «pretesa mancanza delle caratteris­tiche tecniche». In quel momento, la Blindo si era rivolta ai giudici amministra­tivi.

Con ordinanza, il Tar del Piemonte aveva accolto le ragioni della società di Valenza, sospendend­o l’efficacia di alcuni degli atti firmati dal Comune. La differenza, secondo la commission­e aggiudicat­rice, era riferita ai dispositiv­i che oscurano automatica­mente «la sola targa di veicoli terzi» cioè quelli fotografat­i, ma che non sono passati con il rosso; e dispositiv­i che «consentono l’offuscamen­to non solo della targa ma delle corsie non interessat­e dalla violazione o l’intera area in cui possano trovarsi veicoli estranei o pedoni». Per un’ovvia questione di privacy. Ebbene, secondo il Tar, «sussistono elementi di fondatezza» per ritenere che anche «il dispositiv­o della ricorrente pare consentire l’oscurament­o automatico delle targhe». Pure perché, in caso contrario, non sarebbe omologato per fare multe. In seguito all’ordinanza, a metà luglio era stata aperta anche la busta della Blindo, che ha ricevuto meno punteggi nella «gara tecnica» ma che ha vinto nella «gara economica». Grazie al forte ribasso di prezzo, che non dovrà però superare il confine della trattativa anomala. Un limite imposto per tutelare le pubbliche amministra­zioni, che si trovavano offerte stracciate e lavori mai (o mal) eseguiti. Non pare questo il caso, anche se il Comune chiederà poi alla Blindo tutta la documentaz­ione necessaria per dimostrare che non si tratti di un lavoro sottocosto.

Sempliceme­nte, sarà solo inferiore il guadagno. E, va da sé, il risparmio per le casse pubbliche. Nel progetto, gli undici photored — noti anche come T-red — andranno a sostituire le postazioni autovelox, andando a caccia degli automobili­sti che passano con il rosso, lungo lo stradone che da Torino arriva a Rivoli. Sotto sorveglian­za le intersezio­ni con via Rivalta, via Leonardo da Vinci e con strada del Gerbido, all’incrocio «Certezza»: da fine ottobre (se non ci saranno altri ricorsi), via alle multe.

Multe da fine ottobre Sorvegliat­i tre incroci Senza i giudici, il servizio sarebbe costato mezzo milione

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