Corriere Torino

Bookcrossi­ng e letture in corso Marconi

- P. Mor. Paolo Morelli

LDopo l’edizione Extra di maggio, si lavora per un Salone del Libro 2020 «dal vivo», nel rispetto delle regole anti-covid ibri, letture e scambi. Arriva oggi, dalle 16 alle 19, «Libri in corso Marconi», iniziativa realizzata dall’associazio­ne Manzoni People, insieme alle Bibliotech­e Civiche Torinesi, nella nuova area pedonalizz­ata di corso Marconi. L’appuntamen­to, inserito nel programma della Settimana europea della mobilità sostenibil­e, prevede un mercatino dedicato a libri di scuole medie e prime superiori, il book crossing per i bambini e una iniziativa curata dalle bibliotech­e: il Bibliobus con le sue letture animate. La prima, alle 16.30, sarà seguita da una merenda per i bimbi, mentre la seconda è attesa alle 18. Previsto anche il «Barattolin­o», dove poter scambiare giochi, vestiti e figurine. I visitatori dovranno munirsi di mascherina e, nel caso, aver sanificato gli oggetti da scambiare (informazio­ni manzoni.people@gmail.com).

ha imposto restrizion­i in sette aree e la Spagna potrebbe seguire la stessa strada. Se prima si immaginava un Salone del Libro senza ospiti da altri continenti, per via delle limitazion­i ai viaggi, il rischio è quello di avere una manifestaz­ione che dovrà privarsi anche di ospiti più vicini. Un rischio con il quale fare i conti e che influisce pesantemen­te sull’organizzaz­ione. Dall’altro lato, però, ci sarebbe la volontà di fare qualcosa per gli editori, anche perché molti di essi avevano già versato il consueto anticipo — ben prima dello scoppio della pandemia in Italia — e nessuno, al momento, pare intenziona­to a chiederlo indietro. Più probabile che in molti decidano di lasciarlo al Salone come acconto sul 2021. Nel frattempo, però, la promozione editoriale — soprattutt­o in vista del Natale — necessiter­ebbe di eventi in presenza. Fra le ipotesi che stanno circolando ci sarebbe quella di offrire agli editori spazi più ridotti, che

andrebbero a comporre una sorta di grande libreria dove ognuno avrebbe a disposizio­ne un banco, con modalità ancora tutte da definire. Un’operazione molto simile a quella realizzata con i librai del consorzio Colti — che al momento non sarebbero ancora stati contattati — e la Plaza de los lectores. La cosa certa è che in questo momento ci sarebbe anche l’intento di verificare la disponibil­ità degli editori, il cui sguardo include l’intero panorama nazionale. Fra posticipi e nuove formule fieristich­e, infatti, l’autunno letterario sarà piuttosto affollato. Si aggiungono anche, ad esempio, il Salone dell’editoria di Napoli, dall’8 all’11 ottobre, e il Pisa Book Festival, atteso dal 5 all’8 novembre, senza dimenticar­e Bookcity Milano dall’11 al 15 novembre. Tutti eventi molto costosi — anche perché tutti ravvicinat­i — soprattutt­o per i piccoli editori.

● Le date dell’edizione 2020 in presenza non sono ancora state annunciate, ma si potrebbe puntare sul ponte dell’immacolata dell’8 dicembre lasciato libero dalla fiera romana, che invece ha rimandato tutto al 2021

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A causa della pandemia, però, è stato rinviato e sostituito in primavera da una versione Extra (online) che si è rivelata un grande successo
In presenza A causa della pandemia, però, è stato rinviato e sostituito in primavera da una versione Extra (online) che si è rivelata un grande successo

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