«Edera è un’ala, ruolo non previsto» Così ora Simone prepara i bagagli
Udinese e Genoa in prima fila per la punta, che Longo aveva tagliato fuori
Non ha voluto parlare di mercato, nella sua prima conferenza pre-partita, ma alla fine Marco Giampaolo qualcosa se lo è lasciato sfuggire. «Simone Edera non convocato. A stretto giro di posta andrà via — ha detto l’allenatore granata —. Non si adatta al meglio alla nostra idea di calcio in quanto è una classica ala offensiva, un ruolo che non è previsto nel nostro sistema di gioco». Che l’attaccante cresciuto nel settore giovanile granata fosse tra i giocatori sacrificabili si era capito da tempo, ora è arrivato il congedo pubblico da parte dell’allenatore. «Il ragazzo ha molte richieste, anche io sono stato interpellato su di lui», ha detto Giampaolo. Udinese e Genoa sono le società che si sono maggiormente interessate al torinese nelle scorse settimane. Soprattutto il ds dei rossoblù, Daniele Faggiano, è suo estimatore da tempo e provò ad acquistarlo negli anni passati quando era dirigente del Parma: ma in Liguria è da poco arrivato un altro attaccante esterno, Marko Pjaca dalla Juventus. Valutazioni in corso da parte del Torino, che non esclude anche una cessione a titolo definitivo. Edera non è ancora riuscito a scrollarsi di dosso l’etichetta del talento non sbocciato. Non è riuscito ad emergere nemmeno sotto la gestione di Moreno Longo, suo mentore dai tempi della Primavera, che verso la fine della sua gestione lo ha anche punito con una mancata convocazione per motivi disciplinari. La notizia di Edera sul mercato, però, può interessare a diversi club. E così l’attaccante potrebbe essere anche utilizzato come pedina di scambio. Intanto, il Torino ha sistemato in uscita altri due giovani ex Primavera: il terzino Gilli e il difensore Sportelli si trasferiscono a titolo definitivo (con percentuale sulla rivendita) all’arezzo.