Biraghi in San Carlo lancia il countdown per il Giro: in Piemonte tra cinque settimane
Piazza San Carlo, il salotto di Torino. Il dehor del Caffé San Carlo per parlare di Giro d’italia. Manca poco al via, il 3 ottobre dalla Sicilia con la cronometro Monreale-palermo, ma le grandi manovre sono giustamente cominciate. E ieri in qualche modo si è celebrato un matrimonio molto piemontese, quello della Biraghi con la corsa rosa nata con la Gazzetta dello Sport e organizzata da Rcs Sport. Il Giro arriverà in Piemonte il 23 (ad Asti) e qui vivrà, il 14, la tappa più attesa: Alba-sestriere, con 4 salite durissime, l’ultima con il traguardo in cima. Ieri in piazza c’era l’ad di Rcs sport, Paolo Bellino, torinese: «Legato alla mia città, alla regione dove il Giro torna sempre con piacere e un po’ anche a Biraghi perché ricordo ancora il mio piacere di bambino con il loro gelato». Claudio Testa (a sinistra nella foto con Bellino), direttore marketing dell’azienda di Cavallermaggiore ha sottolineato la storia di Biraghi. «Nata nel 1934 e ancora a conduzione familiare. Usiamo solo latte piemontese per una questione di qualità ma anche di difesa dei valori del territorio. E in questa ottica ci siamo avvicinati allo sport, non solo con operazioni di sponsorizzazione ma proponendo i nostri prodotti (il Biraghino è nato per lo sport) nei villaggi di tutta Italia, perché crediamo nella qualità e nel contatto con la gente. E il Giro d’italia in questo è unico».