«Ronaldo è la mia benzina»
Kulusevski pronto per l’esordio con la Juve: «CR7 e Pirlo mi aiutano a migliorare. E io voglio vincere»
Pressioni e aspettative non fanno paura se si hanno le spalle larghe. Dejan Kulusevski le ha, fisicamente e metaforicamente. Spalle larghe che vogliono dire personalità e zero paura. «Nessuno ha più aspettative di quelle che ho io — dichiara il neoacquisto della Juve nella conferenza stampa di presentazione —. Ho 20 anni, ma sono qui e sono il ragazzo più felice al mondo. C’è da lavorare, farò del mio meglio». Il salto dal Parma alla Juve non lo preoccupa. Nella sua prima stagione in A ha segnato 10 gol e fornito 9 assist in 36 partite. Per convincere la Juve a investire 44 milioni (tra parte fissa e bonus) ci ha messo una manciata di mesi. A gennaio i bianconeri avevano già sbaragliato la concorrenza, Inter in testa, e chiuso il suo acquisto dall’atalanta (era al Parma in prestito). Per vederlo all’opera con la Juve c’è voluto un po’ più del previsto, a causa del coronavirus. «Sono venuto qua per migliorare in campo e fuori — continua —. Mi allenerò ogni giorno per diventare più forte di quello che ero il giorno prima. Sono qua per aiutare i miei compagni e fare felice la città. Voglio vincere il campionato e ogni partita, anche in allenamento».
Su cosa l’ha sorpreso alla Juve non ha dubbi: «Ogni giorno è una guerra, devi essere sempre al 100 per cento e migliorare. Non puoi arrivare al campo e pensare ad altro». La mentalità ricorda quella di Cristiano Ronaldo con cui farà coppia domani sera nella prima di campionato. CR7 aveva spesso belle parole per lui in Nazionale e già alla prima amichevole con il Novara lo svedese ha apparecchiato la tavola per il gol di Ronaldo: «Cristiano è fantastico. Posso imparare da lui e giocare con lui. È molto simpatico, parla con tutti e noi parliamo tanto, anche di cose fuori dal campo. Le sue parole sono benzina, mi aiuta a migliorare e io spero di aiutare lui».
Di certo, non è il suo unico idolo. Normale, per uno svedese nato nel 2000 che gioca a pallone, crescere col mito di Zlatan Ibrahimovic che poche settimane fa aveva pure attaccato il ct svedese Janne Andersson per aver fatto giocare Kulusevski solo gli ultimi 20 minuti della partita contro la Francia: «Ibra mi ha scritto — svela il bianconero — abbiamo parlato e per me è una cosa importante. Tutti sappiamo cosa ha fatto in carriera. Da piccolo non avrei mai potuto pensare che mi chiamasse, è stato un mio idolo».
Domani sera contro la Sampdoria l’esordio ufficiale con la maglia della Juve. Kulusevski partirà accanto a Ronaldo e anche se Andrea Pirlo dovesse cambiargli ruolo a gara in corso o nelle prossime partite non sarebbe un problema: «Ne ho cambiati tanti e mi sento comodo in tutti i ruoli, centrocampista, trequartista, esterno, punta centrale o seconda punta. Dove mi metterà andrà bene. Ho visto giocare tanto Pirlo e da mister è uguale, fantastico. Molto tranquillo, mi parla e mi aiuta tanto. Mi dà piccoli consigli che fanno la differenza. Farò tutto per lui». E quindi per la Juve. Di certo domani sera le gambe non gli tremeranno.
Ogni giorno al top
«Devi essere sempre al 100 per cento. Non puoi arrivare al campo e pensare ad altro»
L’idolo di casa
«Mi ha scritto Ibra, da piccolo non avrei ma potuto pensare che mi chiamasse lui»